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La partita non è stata bella, ma i punti in palio erano di fondamentale importanza. La differenza l'hanno fatta gli episodi e... i portieri. Da un lato, Falcone è stato protagonista in positivo, mentre dall'altro la papera di Berisha è stata incredibile e ha regalato il momentaneo vantaggio salentino. Poi una deviazione fortuita di Rafia ha confezionato il pari toscano.

 

 

È tutta qui, oggi, la sintesi del match, in cui nessuno ha meritato i 3 punti e il Lecce ha fatto una brutta prestazione. Ancora una volta, poi, la formazione di D'Aversa non riesce a mantenere il vantaggio. Impalpabile Sansone, soprattutto nella ripresa, ma tra i giallorossi hanno brillato solo Falcone e Gonzalez, che, ammonito, salterà Lecce-Frosinone.
Il Lecce era atteso da una importante sfida per la salvezza in casa dell'Empoli, desideroso di portare a casa l'intera posta in palio.
Per la circostanza, D'Aversa mescolava le carte, inserendo in avanti Sansone e Piccoli, mentre a centrocampo spazio a Oudin e Gonzalez al fianco di Ramadani.
La gara vede la presenza di tanti ex, tra cui Maleh e Luperto (leccese di nascita) da un lato e Piccoli dall'altro. Le squadre si ponevano a specchio (4-3-3), mentre Ramadani era guardato a uomo da Grassi.
Il primo tempo è subito combattuto. Il migliore appare subito Cambiaghi che, al 3', si guadagna una punizione dai 25 metri e il conseguente cartellino giallo per Gonzalez. Il tiro di Bastoni è alto. Il Lecce manovra con precisione e rapidità e al 6' Pongracic sfiora il gol di testa su cross di Oudin da calcio di punizione. La gara vive di lampi, senza un netto predominio di nessuna delle due squadre. Inizialmente è più utilizzata la catena di destra con Gonzalez, Sansone e Gendrey, ma i risultati sono scarsi. Al 12' in ripartenza il Lecce porta al tiro Gonzalez, ma nell'occasione, Oudin poteva forse essere più incisivo.
La risposta empolese è in una doppia chance per Cancellieri, fra il 14' e il 15', prima di destro e poi di testa, su azione da calcio d'angolo. Occasionissima al 18' per Piccoli servito nel cuore dell'area di rigore dalla sovrapposizione di Dorgu, dopo un buon lavoro di Banda. Il terzino sinistro giallorosso è bravo nella spinta, ma non nella fase difensiva, laddove soffre Cambiaghi, che intorno alla mezz'ora ha una eccellente chance, neutralizzata da un attento Falcone. Le due squadre faticano a costruire anche perché la posta in palio è alta e la prima frazione si chiude con uno scialbo 0-0.
Nella ripresa, D'Aversa inserisce subito Gallo, per neutralizzare Cambiaghi. Al 3' Cancellieri scatta sulla linea del fuorigioco ed è strepitoso l'intervento di Falcone in uscita. L'arbitro assegna la punizione per off-side, ma il replay evidenzia la posizione regolare dell'attaccante toscano. L'Empoli sembra partito meglio e il Lecce è costretto a difendersi.
Al 9' è Grassi a sfoderare un gran tiro al volo in area di rigore, lasciato colpevolmente solo. Ci vogliono i guantoni di Falcone a evitare il peggio. Il Lecce fatica a ritrovare il bandolo della matassa e allora D'Aversa cambia interpreti, ma non modulo. Dentro Rafia e Krstovic per Oudin e Piccoli al 15'. La partita si sblocca al 18' quando Banda calcia dai 30 metri e Berisha commette una papera colossale che vale l'1-0 salentino. Nella circostanza, ancora importante è il contributo di Gonzalez, migliore in campo per il Lecce fino a quando non è stato sostituito al 25' da Blin. Al 26' l'autogol di Rafia di ginocchio su cross di Cambiaghi regala il pari ai toscani, fortunati nella circostanza. Blin non è ancora entrato nella gara, mentre Ramadani è insolitamente impreciso. Allora l'Empoli ci crede e Falcone è superlativo su Luperto al 32' e prima ancora su Cambiaghi. I giallorossi sono tramortiti e Andreazzoli inserisce forze fresche, come Fazzini e Gyasi. A cinque dal termine Kaba sostituisce Ramadani. Il Lecce è alle corde, i toscani attaccano con forza, entusiasmo e con tanti uomini. I cambi di D'Aversa non hanno inciso e il Lecce ha sofferto le incursioni in area dell'Empoli, fermato dal sontuoso Pongracic, vero baluardo difensivo. Nonostante i 5 minuti di recupero, non accade più nulla, perché entrambe le squadre si accontentano del pari. Sabato il Lecce dovrà vedersela con il Frosinone al Via del Mare e bisognerà assolutamente centrare la vittoria, che ormai manca da troppo tempo ai giallorossi.

 

 

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