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Finalmente la legge del Via del Mare si fa sentire e la sfida di D'Aversa che mette in campo le due punte è vincente. Il tifo della Nord e la voglia dei giallorossi hanno fatto il resto.

 


Oggi il Lecce era atteso da una gara di grande importanza contro il Frosinone, una delle liete sorprese di questa prima parte di stagione.
Per la circostanza, mister D'Aversa schierava alcune sorprese nell'undici iniziale. In difesa, Gallo veniva preferito a Dorgu, mentre a centrocampo Blin sostituiva lo squalificato Gonzalez e Oudin sfilava nuovamente la maglia di titolare a Rafia. In attacco spazio a Piccoli e a Strefezza, oltre al confermato Banda.
Di contro, l'ex Di Francesco faceva i conti con una linea difensiva decimata, ma poteva contare sul recupero di Barrenechea e sulla verve di Soule, Ibrahimovic (classe 2005,il più giovane calciatore in campo), e Kaio Jorge.
La gara era inevitabilmente condizionata dal forte vento di tramontana che spirava sul Via del Mare e rendeva imprevedibili le traiettorie aeree.
Il primo tempo inizia con un discreto forcing del Lecce che, dopo qualche tiro da fuori area, passa in vantaggio con Roberto Piccoli su splendida azione iniziata da Banda. Nella circostanza, però, vi sono le amnesie del portiere Turati che prende il gol sul suo palo. Al 14' il Frosinone inserisce Monterosi nel primo cambio di giornata. I laziali non ci stanno e suonano la carica con Brescianini. Sul seguente corner, il Lecce sbaglia l'uscita con Strefezza e Gendrey, nel tentativo di intervenire sul pallone, viene spinto dall'attaccante frusinate, che si getta platealmente a terra. L'arbitro decreta un rigore inesistente ma il Var interviene puntualmente e assegna la punizione al Lecce.
Al 20' uno strepitoso Banda colpisce il palo da fuori area. Poi è ancora il Lecce a tenere il pallino del gioco, ma si espone al contropiede dei ciociari, favoriti dal vento e da alcuni errori dei giallorossi. Falcone sporca i guantoni in due occasioni mostrandosi reattivo.
Il Lecce soffre le folate di Soule che ottiene un rigore al 30' con nuovo intervento del Var. Così al 32' Kaio Jorge pareggia. Blin è avulso dal gioco, Strefezza attacca solo a sprazzi e Ramadani è piuttosto disattento. Così il Lecce addetta dimostrando di aver subito il contraccolpo del pari. Al 41' una bella azione manovrata dei salentini produce il tiro di Banda dal limite con palla fuori di poco.
Al 44' Lecce vicino al vantaggio su punizione di Oudin.
Così si chiude 1-1 la prima frazione di gioco
Nel secondo tempo, il Frosinone parte in modo aggressivo, ma non crea occasioni da rete.
Al 49' Strefezza impegna Turati da fuori area. Il Lecce spinge con una certa forza e continuità ma non crea pericoli. Banda è sempre insidioso e Piccoli lotta su ogni pallone. I salentini hanno tanti calci d'angolo e palle inattive ma non le sfruttano. Il Frosinone si affida alle ripartenze, sempre pericolose. Al 70' ancora un palo colpito dall'indomabile Banda, ma l'azione è viziata da fuorigioco. Al 75' D'Aversa inserisce Kaba e Sansone per Blin e Strefezza. Al 80' Kaba serve un gran pallone a Piccoli che spreca dal cuore dell'area di rigore.
A una manciata dalla fine D'Aversa prova la doppia punta, inserendo Krstovic nel tentativo di vincerla. Proprio il montenegrino reclama un rigore e poi sfodera un bel tiro dal limite. Al minuto 89' Ramadani fa partire l'ennesimo tiro da fuori che Regala il 2-1 ai giallorossi.

 

 

La terribile trasferta a Milano regalerà una antivigilia di Natale tutta particolare ai salentini, chiamati a lottare su tutti i campi.

 

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