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Una sfida delicata nella settimana, forse, più importante nella storia del Lecce.

 

 

Il Lecce vola a Parma a sfidare in ducali, appaiati come i salentini a 20 punti in terz’ultima piazza, dopo essere stato al centro delle operazioni di mercato per il clamoroso trasferimento di Patrick Dorgu al Manchester United. Con l’ufficialità che tarda ad arrivare per via di questioni puramente burocratiche, il giovane danese si imbarcherà sul charter destinazione Parma per la sua ultima apparizione in maglia giallorossa. E sarà il tecnico Marco Giampaolo a decidere se schierarlo o meno dall’inizio, o concedergli la passerella finale: “Ad oggi è ancora un giocatore del Lecce, ed è regolarmente convocato – chiarisce il tecnico nella conferenza della vigilia. Poi i discorsi sono tanti, i fattori che influiscono anche: li terrò in considerazione e prenderò la decisione che sia quella più giusta per tutti”.

Una formazione quella ducale che vorrà dimenticare in fretta l’incredibile epilogo della gara della settimana scorsa a San Siro: “Non so se avranno ricadute psicologiche dai gol subiti nel finale con il Milan, questo può saperlo solo Pecchia – dichiara Giampaolo. Sono una formazione che gioca, con caratteristiche diverse rispetto alla nostra, e sarà una sfida tosta, complicata, che ci solleciterà sul piano della tenuta e psicologico. Io devo analizzare le prestazioni, non i risultati, che talvolta possono essere bugiardi: mi serve la prestazione, al netto degli errori tecnici. Il Parma è una squadra diciamo aperta, che lascia diversi giocatori sopra la linea della palla e che dispone di diversi giocatori offensivi. Quando riparte è pericolosa e noi dovremo vedere se sarà meglio aspettarli o aggredirli”.

Sull’undici da schierare, Giampaolo non lascia trapelare molto: “Giocherà la formazione che ritengo migliore - dice, e non solo dal punto di vista teorico, ma sulla base di quella che è stata la settimana di lavoro e le varie considerazioni che vanno fatte. Quel che è certo che non cambierà il credo calcistico da proporre”. Si rivedrà, smaltito l’infortunio, Gallo: “Ultimamente non ha avuto continuità ma giocherà. Non so se riuscirà a fare i novanta minuti, vedremo poi come regolarci”.

Infine un pensero per i due nuovi arrivati Danilo Veiga e Tiago Gabriel, alla loro prima convocazione in maglia giallorossa: “Sono un investimento del club, ma abbiamo bisogno di tempo conoscerci e capirci linguisticamente parlando. Sono qui per allargare la base numerica dei difensori. Poi è necessario allenarsi, conoscersi, capire usi e costumi di come si vive qui a Lecce. Sono due giovani, due investimenti su cui crede la società e su cui lavoreremo”.

 

 

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL LECCE

 

Lecce (4-3-3): 30 Falcone; 12 Guilbert, 6 Baschirotto, 19 Jean, 25 Gallo; 29 Coulibaly, 20 Ramadani, 14 Helgason; 7 Morente, 9 Krstovic, 50 Pierotti. (1 Früchtl, 32 Samooja, 21 Bonifazi, 17 Veiga, 44 Tiago Gabriel, 77 Kaba, 3 Rebic, 23 Burnete, 75 Pierret, 37 Karlsson, 13 Dorgu). All.: Giampaolo.

Squalificati: nessuno.

Diffidati: Rafia.

Indisponibili: Berisha, Banda, Gaspar, Marchwinski, Rafia 

 

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