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Nella festa della Presentazione al Tempio del Signore, l’arcivescovo Michele Seccia, nel salone dell’episcopio, ha accolto per un momento di meditazione e riflessione i religiosi e le religiose che operano all’interno e a beneficio della Chiesa diocesana.

 

 

Più volte il presule ai religiosi, ha ribadito l’importanza della comunione, che non è un fatto astratto, “ma deve essere un impegno, e pur vivendo carismi diversi in diversi istituti, tutti noi, siamo chiamati a vivere l’unità, come fratelli che insieme sono diretti versoi la stessa meta: Gesù Cristo nostro Signore”.

Dopo l’incontro, nella chiesa cattedrale, l’arcivescovo ha presieduto l’eucaristia: hanno concelebrato con lui il vescovo vincenziano Cristoforo Palmieri e un gruppo di sacerdoti religiosi. Dopo aver benedetto le candele secondo l’antico rito della Candelora, ha invitato tutti ad “essere luce, riflesso della luce divina, in un mondo dove sembra che le tenebre vincano, noi cristiani dobbiamo brillare”.

L’arcivescovo, infine, con un’intonazione vocazionale, ha invitato tutti alla preghiera “per coloro che si pongono l’interrogativo di Dio, e per tutti coloro che stanno cercando il loro posto nel mondo”.

Dopo aver invitato i presenti a rinnovare i voti, l’arcivescovo ha consegnato le pergamene con la benedizione alle suore che in questo anno 2024 festeggiano l’anniversario di 50 e 60 anni di consacrazione: Suor Domenica Condito (50 anni) e di Suor Anna Eletta Russo (60 anni), delle Suore d’Ivrea e Madre Giulia Cavallo (50 anni), superiora generale emerita delle Suore Discepole del Sacro Cuore.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli

 

 

 

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