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Anche quest’anno i consacrati e le consacrate della Chiesa di Lecce si ritroveranno insieme per ringraziare il Signore per il dono della vocazione a seguire Gesù “più da vicino”.

L’appuntamento per le religiose, i religiosi, i membri degli istituti secolari, e le sorelle dell’Ordo virginum è per domenica 2 febbraio alle 15, nel salone episcopale. Sono stati invitati anche i sacerdoti diocesani e i laici associati alle diverse famiglie religiose e istituti presenti in diocesi, questo per “trasformare - come richiesto nella Lettera pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia - le ricorrenze liturgiche dei fondatori e la Giornata della vita consacrata in momenti di partecipazione e comunione diocesana” (n. 57)

Il programma prevede un momento di riflessione con l’arcivescovo sul tema pastorale dell’anno corrente, adattato alla vita consacrata: “Dalla mensa eucaristica alla vita fraterna. Dalla fraternità alla vita eucaristica”. Nell’eucarestia vi si trova la linfa che alimenta il legame di carità tra i membri di una stessa comunità, e la fraternità vissuta nell’amore, con tutto quello che comporta, trova il suo culmine nella celebrazione eucaristica, dove tutti, pur nella diversità delle esperienze, ci si ritrova in Cristo, centro vitale.

Il tema sarà arricchito da alcune testimonianze dirette di vita fraterna di due consacrate. Verrà presentata l’iniziativa dei salesiani “Puoi essere santo #lìdovesei “che vuole sottolineare la santità a portata dei giovani, e un breve ritratto di Antonietta Guadalupi, consacrata laica Annunziatina, di cui si è aperta, - nella diocesi di Brindisi-Ostuni l’8 gennaio scorso - la prima sessione del processo diocesano per la beatificazione,  

 L’eucarestia nella festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio, presieduta dall’arcivescovo e concelebrata dai religiosi presenti in diocesi, (alle 18) sarà il momento culmine della Giornata.

Come consuetudine, durante la celebrazione ci sarà il rinnovo dei voti dei consacrati e delle consacrate presenti, e avranno particolare rilievo il 50° anniversario di consacrazione di suor Lucia Cucci e suor Maria Grieco mentre suor Rosanna Polverino e suor Miriam Bennati, secondo la consuetudine delle suore vincenziane, festeggeranno 50 anni di “vocazione” in ricordo della loro chiamata alla vita consacrata.

In occasione di questa XXIV Giornata, l’arcivescovo Seccia ha anche preparato una preghiera per le Vocazioni alla vita consacrata che verrà recitata durante le messe domenicali nelle parrocchie della diocesi.

È noto come la vita consacrata stia vivendo un tempo di prova sottolineato anche dalla scarsità di vocazioni. In questo contesto, le parole di Papa Francesco nel suo discorso del 31 marzo scorso all'incontro con i sacerdoti, religiosi, consacrati e il Consiglio ecumenico delle Chiese nella cattedrale di Rabat (Marocco) risuonano pacificanti e illuminanti: “ Cristo Gesù non ci ha scelti perché diventassimo i più numerosi! Ci ha chiamati per una missione! Ci ha messo nella società come quella piccola quantità di lievito. Il lievito delle beatitudini e dell’amore fraterno, nel quale come cristiani ci possiamo ritrovare per rendere presente il suo Regno!”

*vicario episcopale per la Vita consacrata

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