Appuntamento domenica 16 febbraio alle 10 presso la residenza leccese dei missionari Oblati di Maria Immacolata (Omi) in via Marco Basseo, 21 (ex Casa pax) per una giornata di spiritualità aperta a tutti.

“Andate in tutto il mondo…”. più che un titolo un invito affascinante quello della seconda delle tre giornate di spiritualità organizzate dai missionari Omi a Lecce.

A Lecce da circa due anni, gli Oblati intendono far conoscere la specificità della loro spiritualità: “Una spiritualità missionaria - spiega padre Luca Mancini sacerdote missionario Omi - non solo nel senso classico di recarsi in luoghi lontani, ma anche nell’essere missionari nei luoghi in cui si vive. Una “tonalità” missionaria che ben si adatta ai laici perché sviluppino e mantengano negli impegni quotidiani, famiglia, lavoro, relazioni sociali, uno sguardo di incondizionata accoglienza umana e di apertura, che è lo sguardo di Gesù”.

Nella rettoria Cristo Re, affidata agli Oblati di Maria Immacolata, Padre Luca, Padre Saverio Zampa (rettore), Padre Francesco Lugarà guidano il centro della Divina Misericordia dedicato a Santa Faustina Kowalska, occupandosi tra l’atro di pastorale dell’università, nell’ambito del Mgc (Movimento giovanile costruire ndr), ideato dagli Oblati.

Nel programma alle 10 sono previsti l’arrivo e l’accoglienza dei partecipanti; alle 10,30 un momento di preghiera e meditazione “che spiegherà il senso dello slogan dell’incontro”; alle 11,30 Padre Flavio Facchin “un confratello che viene da Roma e cura i contatti  tra l’Italia e le alcune delle nostre missioni oblate di Maria Immacolata,  presenterà i nuovi progetti di solidarietà dei missionari Omi italiani, in particolare in Senegal, Guinea Bissau, Venezuela e Romania, per coinvolgere i nostri laici”.

Dopo la celebrazione della messa festiva, prevista per le 12.45, un pranzo di condivisione chiuderà la giornata nella letizia della convivialità. (Per info: Padre Luca Mancini 3926280972)

GLI OBLATI (OMI)

La congregazione degli Oblati di Maria Immacolata fu fondata per l’evangelizzazione delle povere zone rurali, nel 1816 ad Aix-en-Provence da Eugéne de Mazenod, vescovo di Marsiglia, proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II nel 1995. Approvata da Papa Leone XII nel 1826, la congregazione degli Oblati dalla Francia si diffuse rapidamente in tutto il mondo, impegnata al servizio di Cristo in opere missionarie di evangelizzazione, di carità, di assistenza ai malati, ai rifugiati e migranti, ai poveri, con attenzione al dialogo interreligioso e alla diffusione di una fede attiva e profonda volta all’ascolto e all’aiuto dell’altro.