È l’italiano Fra Massimo Fusarelli (59 anni) il nuovo Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori per il sessennio 2021-2027.
A darne l’annuncio ieri, il card. João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, designato da Papa Francesco come cardinale delegato a presiedere il Capitolo generale dell’Ordine dei frati minori 2021.
Padre Fusarelli, attuale Ministro della Provincia di San Bonaventura (Lazio e Abruzzo), prende le consegne da Padre Micheal Anthony Perry, che fu eletto alla guida dell’Ordine nel 2013. Nato a Roma il 30 marzo 1963, Padre Fusarelli ha vestito il saio francescano il 28 luglio 1982. Il 30 luglio 1983 ha emesso i voti temporanei; ha professato i voti solenni l’8 gennaio 1989. Il 30 settembre 1989 ha ricevuto l’ordine sacerdotale. Dopo il corso istituzionale teologico presso l’Antonianum di Roma ha conseguito la Licenza in scienze patristiche presso l’Augustinianum in Roma.
È stato Definitore provinciale, animatore della pastorale vocazionale e poi della formazione permanente; più volte guardiano; segretario generale di Formazione e Studi dal 2003 al 2009; visitatore generale per la Provincia di Napoli e poi per il processo di unificazione delle Province del Nord Italia; attuale guardiano e parroco a San Francesco a Ripa e responsabile del progetto di accoglienza dei poveri. Il nuovo impegno come Ministro generale lo vedrà in carica fino al 2027.
Le felicitazioni sono giunte in tempo reale anche dal Ministro della provincia salentina, Fra Paolo Quaranta (nella foto col nuovo Ministro generale), presente al capitolo con altri tre frati della stessa provincia, Fra Francesco Zecca e Fra Oscar Mario Marzo. “A Fra Massimo - ha dichiarato Padre Quaranta - i sentimenti più profondi di affetto fraterno, la preghiera continua allo Spirito perché di lui faccia un servo fedele e retto, la collaborazione attiva della Provincia tutta dei Frati Minori di Lecce per un sempre migliore servizio alla Chiesa, all'Ordine ed all'uomo d'oggi, specialmente i poveri e gli ultimi. Un abbraccio di pace a te, fratello Massimo, ministro e servo! Buon cammino!”.