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Una bella serata di famiglia quella vissuta domenica sera, Solennità di Cristo Re dell’universo, dalla comunità parrocchiale di San Lazzaro in Lecce, in occasione della presentazione dell’ultimo lavoro del suo parroco, mons. Pierino Liquori, dal titolo “Quaderno per nutrire lo Spirito durante la settimana. Briciole di Vangelo (Anno B)”.

 

 

L’evento, svoltosi nella chiesa parrocchiale, ha visto la partecipazione dell’arcivescovo Michele Seccia che, ancora una volta, non ha mancato di testimoniare la sua stima e riconoscenza nei confronti di don Pierino; accanto a lui mons. Cristoforo Palmieri, vescovo emerito di Rrëshen, il vicario generale don Vito Caputo e poi mons. Vincenzo Marinaci, don Stefano Spedicato, don Massimiliano Mazzotta, don Maurizio Ciccarese, don Federico Andriani  e don Andrea Gelardo.

La serata, animata dal coro polifonico parrocchiale, è stata occasione propizia per riflettere sul primato della Parola nella vita del cristiano troppo spesso sbilanciata solo sui sacramenti e che, invece, ha bisogno di fondarsi sulla Parola.

Così don Federico introducendo la serata: «Il Pane [che è Gesù] parla quotidianamente alla nostra vita e, se accolto con cuore docile e disponibile, crea esistenze nuove, redente, capaci di imporsi alla storia come segno credibile della Sua Presenza: “Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre” (Mt 12,49b-50). Come cristiani, allora, siamo chiamati a metterci in ascolto del Maestro, a non lasciare cadere nessuna delle Sue parole, a diventare una eco credibile di quella Parola che ha nel cuore lo scrigno da cui parte la nostra conversione».

È bello, pertanto, per la chiesa tutta, leggere la propria vita di fede quale tempo nel quale è chiamata a vivere la bellezza di una intimità, quella con Cristo, in una costante tensione che deve portarla a riflettere nella storia la Luce che Lui è: “veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9), una Luce che dà vita a quel cammino di andata-ritorno attraverso cui il Verbo si fa carne perché la carne diventi Verbo, Parola concreta.

A tal proposito, sono incisive le parole di Seccia: «Sono davvero grato a don Pierino per la bellezza e l’utilità di questo lavoro, segno del cammino che da tanti anni lui, come parroco, compie con la sua comunità. Quello che ascoltiamo durante la Messa non è soltanto un ornamento che arricchisce la liturgia ma l’incontro vivo con Cristo. Ecco perché apprezzo molto l’impostazione data dall’autore: una preparazione graduale, quasi una ruminazione che, briciola dopo briciola, durante tutta la settimana, prepara il fedele all’ascolto della Parola domenicale in uno slancio che deve condurlo a porsi le fatidiche tre domande: [la Parola] cosa dice? Cosa mi dice? Cosa dico [a Cristo che mi parla]?”.

È stata, poi, la volta dell’autore che ha voluto condividere le intenzioni che lo hanno spinto alla stesura di questa opera: non un semplice gusto di pubblicare ma il voler compiere un ulteriore servizio alla Parola, un voler condurre l’uomo desideroso di pienezza a Cristo, il solo che può donare la vita vera.

Così mons. Liquori: «Nutrirci della Parola divina a casa, ci permette di fare della nostra casa, un ambiente divino. Metterci, allora, davanti alla Parola è il segreto del sentirci appartenere a Lui; è possibilità concreta di dialogare con lui, di accoglierlo, adorarlo e annunciarlo come Gesù ci ha ordinato: “Andate…e annunciate il vangelo” (cfr. Mt 16,15-20). Facciamoci avvolgere dalla Parola Santa; facciamoci purificare per poter respirare l’ambiente di Dio. Nutriamoci di questo cibo; rinnoviamo così la nostra sponsalità divina con Cristo sposo, bello, attraente, luminoso, amante, parola del Padre. Questo mio ulteriore lavoro vuole essere una piccola offerta per facilitarne l’incontro”.

A fine serata una sorpresa: i presenti tutti si sono ritrovati nei locali parrocchiali dove, con torta, pasticcini e spumante hanno festeggiato l’arcivescovo Seccia nel giorno del 46.mo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

 

 

 

 

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