Si è svolta questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce, la cerimonia di proclamazione del neo eletto presidente Stefano Minerva.
Dinanzi ad una sala gremita, il presidente Minerva ha esordito: “Sono il sindaco di una città importante e mai avrei creduto di essere il rappresentante dei territori e dei cittadini che hanno eletto quelle amministrazioni”.
“Ci mettiamo il cuore e l’anima di chi ha scelto di restare nel Salento per cambiarlo e per raccogliere le sfide che le rughe dei nostri anziani ci raccontano, le sfide dei giovani che con coraggio sognano di raccontare ai figli il protagonismo di una generazione che spesso è stata messa da parte e che oggi, invece, pone le basi per raccontare una storia straordinaria”, ha proseguito.
“Ringrazio tutti per la vicinanza, l’amicizia e l’affetto che mi avete dimostrato, ma non posso non ringraziare, e lo faccio con il cuore, Antonio Gabellone, per avere gestito questo Ente in una fase difficile di transizione. Tutte le cose buone che hai lasciato, le faremo nostre e le porteremo a compimento”.
“Grazie per aver dedicato nove anni della tua vita a questa Provincia, a questo territorio. Raccolgo il tuo testimone nella speranza di essere all’altezza. Prometto l’impegno massimo per rendere, questa, una straordinaria Provincia, quella bagnata da due mari, lo Ionio e l’Adriatico, lo Ionio che porto nel cuore e l’Adriatico dal quale sono andato a prendermi la benedizione, quando Ippazio Morciano mi ha comunicato che ero ufficialmente il candidato del centrosinistra, per un territorio fatto di cuore di passione , di coraggio che ho l’onore di rappresentare”, ha concluso il presidente Stefano Minerva.
Buon lavoro al neo presidente è stato augurato, nel passaggio di consegne, da Antonio Gabellone. “Dal punto di vista dell’autorevolezza dell’Ente Provincia posso dire che per me il lavoro è stato semplice, le strade erano aperte perché tutti avevano la percezione di una Provincia che si è sempre saputa distinguere nell’ambito del territorio regionale, ma anche oltre i confini regionali. L’augurio è che tu possa continuare sicuramente su questa scia. Il personale dell’Ente è stato sempre motivato, nonostante il periodo di grande difficoltà, in cui il destino era incerto ed era difficile tenere un livello di impegno buono. Ci sono molte progettualità messe in campo e criticità da superare. Sicuramente l’età, che tu stesso hai sottolineato, quindi il vigore, l’entusiasmo, il sogno che i giovani portano sempre con sé, sono bagaglio e strumento essenziale per far bene”.