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A Merine, presso il Centro di spiritualità “Cuore Immacolato di Maria”, cui domani Papa Francesco, in comunione con la Chiesa Universale consacrerà la Russia e l’Ucraina, è ormai tutto pronto per accogliere il piccolo gruppo di profughi, sfuggiti alla guerra.

 

 

“Siamo pronti - afferma il parroco don Luca Nestola a poche ore dall’arrivo dei nuovi ospiti- per iniziare questa nuova pagina della vita della nostra comunità mossi dalle parole del Vangelo, ‘Ogni cosa che avete fatto a uno di questi fratelli lo avete fatto a me’”.

“La nostra diocesi - sottolinea don Luca - mediante il direttore della Caritas don Nicola Macculi ha risposto all’appello della Caritas italiana e don Mattia Murra (LEGGI) che sta tornando dalla Polonia sta accompagnando alcuni sfollati. Tra qualche ora accoglieremo i primi ospiti, Natalie, Luda, Olecsiy, Kostia, Angelina,Yana e Sofiya”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che in questi giorni hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro competenze per far sì che la Casa di spiritualità fosse accogliente - conclude il parroco di Merine -. Grazie all’amministrazione comunale,all’Istituto comprensivo, alle tante ditte che stanno donando, alle associazioni e ai tantissimi cittadini che in vari modi ci stanno sostenendo. Ci attendono giorni in cui sarà richiesto a ciascuno di noi di farci dono e già so che potrò contare su voi”.

 

 

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