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Oggi 22 ottobre si celebra la memoria liturgica di San Giovanni Paolo II istituita nel giorno in cui si ricorda l’inizio del suo pontificato. In serata poi è prevista in Piazza S. Pietro una speciale veglia di preghiera.

 

 

 

Nella diocesi di Lecce è festa nella parrocchia di Merine, l’unica intitolata al Papa polacco che lo scorso 16 ottobre ha ricordato il quinto anniversario della dedicazione. Oggi le sante messe saranno celebrate secondo l’orario domenicale (8, 10,30, 19) al termine di una settimana di preghiera e di riflessione guidata dai Padri Camilliani.

Purtroppo, il maltempo e il forte vento di scirocco non hanno permesso ieri la processione con il simulacro del santo e, nemmeno oggi, si svolgeranno le manifestazioni esterne alla chiesa. Anche l’arcivescovo Michele Seccia si è fatto presente a Merine in questi giorni presiedendo lo scorso 18 ottobre la messa vespertina nella festa di San Luca, giorno onomastico del parroco don Luca Nestola.

In Polonia, invece, il Pontefice polacco viene ricordato anche ogni seconda domenica di ottobre. Quest’anno la Giornata del Papa, che ha avuto come titolo le parole tratte dall’enciclica Evangelium vitae sulla civiltà della vita, è stata festeggiata in concomitanza con la Giornata mondiale dei bambini non nati.

“Le questioni inerenti alla civiltà della vita riguardano non solo i problemi dell’aborto o dell’eutanasia bensì anche la guerre in Ucraina e in altre parti del mondo” ha osservato l’arcivescovo di Varsavia, il cardKazimierz Nycz in una speciale intervista trasmessa dalla tv pubblica lo scorso 14 ottobre, a due giorni dai festeggiamenti del 45° anniversario dell’elezione di Karol Wojtyla al Soglio pontificio.

Il card. Nycz è presidente della Fondazione Opera del nuovo millennio istituita dall’episcopato polacco nel 2000 a seguito delle parole pronunciate da Giovanni Paolo II durante il suo penultimo viaggio in Polonia, quando chiese di “non innalzargli delle statue ma di fare qualcosa di buono per la gente”. L’Opera eroga delle borse di studio ai giovani meno abbienti e provenienti da piccoli centri i quali, diversamente, non avrebbero potuto continuare l’educazione né raggiungere il livello di conoscenze desiderato.

La Fondazione, gestita dall’episcopato ma sottoposta al controllo governativo, ha come obiettivo “promuovere l’insegnamento del Papa polacco” e raccogliere i fondi (sia durante la Giornata dedicata a Giovanni Paolo II che nel corso dell’anno) che permettono di contribuire alle spese per lo studio di circa 2mila borsisti fra i quali anche una settantina di ucraini. Il card. Nycz, ha espresso grande soddisfazione per i risultati della colletta e per il fatto che ormai la Fondazione è conosciuta in tutte le parrocchie del Paese che a livello locale organizzano le celebrazioni della Giornata del Papa.

 

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