Per i monteronesi giunge puntuale l’ormai atteso momento del "passaggio del registro" tra i cinquantenni.
È un momento simbolico che sottolinea il perpetuarsi del ringraziamento per il dono della vita con uno sguardo fiducioso verso l'avvenire; un gesto rivolto a suggellare il passaggio, tramite il registro, del carisma, degli impegni e dello spirito di reciprocità.
Lo scorso anno, più che mai, questo bisogno è risuonato nel cuore di tutti.
Durante il rito religioso celebrato in agosto i nati nel 1970 hanno apposto la propria firma sul registro storico della manifestazione. La partecipazione non si è conclusa in quel momento: durante l’anno hanno colto l’occasione per essere attivi nell’organizzare diverse occasioni di incontro e di convivialità (quest’anno, purtroppo, forzatamente brevi e/o “a distanza”), dando il proprio contributo attivo per l’organizzazione della Festa dell’albero, devolvendo la spontanea raccolta fondi promossa nel periodo estivo all’associazione “Cuore e mani aperte” e facendosi protagonisti nella ricerca di coloro che sono nati un anno dopo, che li sostituiranno nella prossima edizione.
Ora il libro contenente le firme dei partecipanti verrà consegnato nelle mani dei nati nel 1971. Le due classi di concittadini si riuniranno per ringraziare il Signore, facendolo con semplicità: offrendogli una messa e una preghiera particolare.
La cerimonia religiosa avrà luogo il 17 gennaio alle 18, presso la parrocchia Maria Santissima Assunta in Monteroni di Lecce. La celebrazione sarà presieduta da don Giorgio Pastore.
È un’occasione particolare in quanto, grazie all’intervento e allo spirito costruttivo di don Giuseppe Spedicato, si è colto un momento significativo per l’intera comunità: al termine della messa il registro verrà consegnato da don Elio Quarta, nato nel 1970, proprio a don Giorgio, nato nel 1971.
Un’occasione di festa quindi, il mezzo secolo di vita, che però è anche un momento di riflessione ed un’occasione per rinsaldare legami e sentirsi una comunità vicina e solidale.
Foto d’archivio: Lorenzo Bergamo