A conclusione di un anno catechistico alquanto travagliato e strano che ha consentito a bambini e genitori pochi momenti di condivisione (al di là della messa domenicale e degli incontri di catechesi sia on line che in presenza), venerdì scorso, alcuni ragazzi della matrice di Monteroni di Lecce accompagnati dal viceparroco don Alessio Seconi, hanno incontrato le Clarisse del monastero di Lecce.
L’idea, all’inizio, era quella semplice e genuina di una sola catechista che, conoscendo e frequentando le suore di Santa Chiara, desiderava condividere la sua esperienza di gioia con i suoi ragazzi. Ben presto però l’invito è stato esteso anche ad altri gruppi, della stessa fascia di scuola media, e tutti, insieme alle catechiste, vi hanno aderito.
L’incontro ha visto le testimonianze di Suor Celeste e Suor Marilù, che hanno parlato ai ragazzi del senso della vocazione, qualunque essa sia, nella vita di ognuno. Importante è stato ascoltare cosa significhi essere chiamati a testimoniare Dio nelle azioni quotidiane mettendo in campo i “talenti”, tutti diversi, unici e speciali.
Suor Celeste, con un piccolo esperimento, invitando i ragazzi ad alzarsi e spostarsi senza meta nell’area verde intorno, ha dimostrato cosa significa fare una scelta, cosa comporta prima, durante e dopo. Quindi, sorridenti e con qualcosa in più nel cuore, tutti abbiamo allargato le braccia in un “Padre nostro” di ringraziamento finale, con la segreta speranza di ritornare in quell’oasi di pace ed allegria.