Si rinnova l’appuntamento che i catechisti della parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Novoli dedicano ai ragazzi che in questi giorni affrontano gli esami di terza media.
Sono ragazzi che da pochi giorni hanno ricevuto il sacramento della Confermazione e che da qui a poco si apriranno alla scoperta della giovinezza.
Un tempo nuovo che si apre per i ragazzi e che la comunità parrocchiale non vuole disperdere: a loro sarà offerta l’opportunità di continuare a crescere e a formarsi come “giovanissimi”.
Per questi ragazzi una serata tutta per loro. Domattina cominceranno gli esami e non poteva mancare anche per loro: La notte prima degli esami.
Due i momenti vissuti insieme.
Il primo momento, la preghiera. Sulle note di una delle canzoni del Gen Verde (Io credo nel noi), band che proprio qualche giorno fa è stata accolta dagli stessi ragazzi a Novoli e che tanto entusiasmo ha suscitato, si è aperta una riflessione guidata dal parroco don Stefano Spedicato che rileggendo l’episodio evangelico dello smarrimento e ritrovamento di Gesù al Tempio tra i dottori della Legge raccontato dall’evangelista Luca così si è espresso: «Come Gesù a 12 anni inizia il suo prendere in mano la vita allontanandosi da Maria e Giuseppe, allo stesso modo voi, oggi, nella fase più cocente della “ribellione” rispetto ai vostri genitori, siete venuti al Tempio. Da oggi per voi inizia una stagione nuova: non siete più bambini! Entrate nella stagione entusiasmante e irrequieta della giovinezza».
«E, ancora - ha proseguito don Stefano - domani voi andrete a scuola per essere interrogati. Gesù entra nel Tempio e lui stesso interroga i dottori della Legge. Anche voi, da domani non entrate nelle aule per farvi interrogare e giudicare e valutare: siate voi a interrogare la vita! Siate voi a chiedere il segreto della felicità ai maestri, tanti, a cominciare dai genitori ai catechisti, dagli educatori agli insegnanti. Sappiate osare domandare, chiedere. Siate voi a interrogare!».
Sulle note della nota canzone di Venditti - Notte prima degli esami - non poteva mancare il “secondo tempo” della serata con la condivisione di un pezzo di pizza e del taglio della torta che portava la scritta; “In bocca al lupo!”.