Nel settimo giorno della novena in onore di Sant’Antonio Abate. Fra Paolo Berti riflettendo sulla santità di Sant'Antonio Abate, maestro di speranza e patrono di Novoli, spiega che la rinuncia ai beni materiali e la castità sono state le vie che hanno guidato il santo della Tebaide nella sequela Christi.
Penitenza e radicale castità sono i tratti distintivi che hanno caratterizzato la vita di Antonio Abate, incamminatosi verso la santità dopo aver rinunciato ai beni materiali del mondo.
La castità, in modo particolare, ancor più della penitenza, non riguarda solo la sessualità, ma implica anche una virtù che regola l’uso corretto del proprio corpo e dei propri desideri, in conformità con il piano di Dio per la vita umana.
La radicalità della scelta del santo della Tebaide è pienamente conforme alla consapevolezza di ciò a cui si rinuncia per essere totalmente conformati a Cristo Signore che lo ha chiamato a servirlo in un rapporto d'amore pieno e che, dunque, non conosce né ammette mezze misure.
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