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La festa liturgica del santo patrono a San Cesario di Lecce, nota come “San Cisariu te lu fiuru”, è un evento profondamente radicato nella tradizione locale.

 

 

 

 

Originariamente celebrata il 1° novembre, la festività è stata più volte posticipata nel corso degli anni per evitare sovrapposizioni con altre ricorrenze importanti. Attualmente, dopo alcune variazioni di data, viene celebrata la seconda domenica di novembre.

Questa commemorazione è carica di significato storico e culturale. La festa risale a tempi in cui il patrono, San Cesario, era celebrato anche dal municipio, con un coinvolgimento che portava i cittadini a riferirsi all'evento come “Te lu sindacu”. La data veniva scelta in ricordo del martirio del santo, raccontato nella Passio Prima, secondo cui San Cesario subì il martirio dopo 13 mesi di prigionia.

Le celebrazioni che hanno preso il via con il triduo in onore del santo che termina oggi. Quest’anno la festività è particolarmente significativa, poiché cade nel terzo centenario della traslazione della reliquia di San Cesario. Il culmine sarà domani 10 novembre, alla 17,30 con una celebrazione eucaristica interparrocchiale seguita da una processione per le vie del centro storico, concludendosi nella storica Piazza Garibaldi. Come vuole la tradizione, un omaggio floreale sarà posto tra le mani della statua del santo, che sovrasta il timpano della chiesa, a 25 metri d’altezza, un gesto simbolico di devozione e gratitudine della comunità al suo patrono.

 

 

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