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Il poeta Antonio Taurino, di San Cesario di Lecce, è il vincitore assoluto dell’ottava edizione del concorso internazionale artistico letterario ”Engel Von Bergeiche ” con la sua poesia “Innocenza rubata quel 16 ottobre 1943”.

 Motivazione: per aver saputo in sole tre strofe in rima mista, rappresentare la barbarie e l’annichilimento umano durante la seconda guerra mondiale, con versi semplici ma icastici, dove amore e dolore dominano una semantica struggente in cui i sentimenti sono veri e ingenui.

Hai vinto diversi concorsi a livello nazionale e internazionale. Cosa significa per la tua esperienza poetica?

Vincere il primo premio, ricevere questo riconoscimento è stato molto importante per me, soprattutto sul tema della poesia che ha reso il rastrellamento di Roma ancora una volta un giorno indimenticabile per i bambini e per gli adulti. Nonostante la televisione o i libri di storia l’hanno raccontato, La poesia rimane, perché è il mezzo di comunicazione più forte.

 

Per concludere: Qual è per te il valore della poesia nella società attuale?

Amo molto scrivere, in particolare poesie. Lo scenario artistico-letterario si è rivoluzionato facendo perdere il valore puro della poesia, soprattutto tra i giovani. L’attuale società è sempre frenetica e spesso si tende a scegliere la strada più breve. Considerato questo credo molto nella poesia perché è l’espressione più nobile per trasmettere emozioni, sogni, delusioni, sentimenti. Resta importante oggi, così come anche ieri.

Taurino si aggiunge così a tutti coloro che hanno dato lustro alla storia del paese di San Cesario di Lecce, tramite la letteratura e l’arte. Gli auguriamo di continuare sulla strada per il successo.

 

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