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Nazareth e Squinzano unite nel nome di Maria Annunziata grazie ad un gemellaggio sancito l’altra mattina nella Curia Metropolitana di Lecce.

 

 

 

Infatti, con la firma del protocollo alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia, dell’arcivescovo Luigi Pezzuto, già nunzio apostolico, di don Alessandro Scevola, parroco a San Nicola e Mater Domini, a Squinzano e del sindaco di Squinzano, Mario Pede, lunedì scorso, è stato formalizzato il gemellaggio fra il santuario diocesano di Maria Ss. Annunziata e della Madonna del Garofano di Squinzano e la basilica dell'Annunciazione, il principale luogo di culto cattolico della città di Nazareth, in Israele, “al fine - si legge nel documento - di incrementare la spiritualità e la devozione dei fedeli nei confronti della terra di Gesù (…) e per attingere a quello spirito che permea l’attività dei figli di San Francesco in Terra Santa”.

Un percorso che parte da lontano, dalle prime relazioni che lo stesso mons. Pezzuto ha avuto, già un anno fa, proprio in Terra Santa con il card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme prima e con Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa.

Perché Nazareth?  Nazareth è una rappresentazione simbolica universale di una città che è memoria religiosa: nel corso dei secoli ha anche aggiunto a questo fondamento costitutivo un percorso storico altrettanto importante e significativo per tutto il genere umano.

I gemellaggi nascono da ragioni diverse e possono portare a risultati veramente importanti: oggi, e anche ieri, questo pezzo di mondo (la Palestina) fa parlare di sé per una tensione sociale che non si placa. Oggi, come ieri, ogni azione che va in una direzione di attenzione e di scambio tra comunità è un contributo alla pacificazione tra popoli e al loro sviluppo economico e sociale.

«La Provvidenza ha voluto che Nazareth dividesse con Squinzano e l’intera diocesi di Lecce il ricordo del di Maria: Nazareth e Squinzano sono come due mani che si congiungono e come due note che formano un’unica stupenda melodia», ha dichiarato l’arcivescovo Seccia, ringraziando mons. Pezzuto, per l’impegno profuso affinché questa iniziativa avesse pieno e positivo compimento.

Nazareth è la più grande città palestinese dello stato di Israele. È la più popolata, con quasi 100.000 abitanti, metà dei quali di religione cattolica. Nazareth è gemellata con Miami, Firenze, Czestochowa. E ora anche con Squinzano.

«Il legame che va instaurandosi tra Squinzano e Nazareth - ha affermato lo stesso Pezzuto - diventa indissolubile e forte! Condividiamo insieme la memoria viva del mistero dell’Incarnazione. Oggi lo vogliamo ravvivare perché sia ancora più forte la relazione con quella porzione di Chiesa che appartiene al Patriarcato di Gerusalemme».

«È una giornata storica quella di oggi per la nostra Squinzano - scrive don Alessandro Scevola. Ringraziamo la Vergine Madre Annunziata per questo dono che riempie il nostro paese di gioia e gratitudine. Da oggi si continuerà a scrivere una nuova pagina di fede e di vita perché l'opera di Maria Manca possa continuare a vivere nel tempo e nella storia di ogni squinzanese».

«L’Amministrazione Comunale di Squinzano - ha concluso il sindaco Pede - cercherà di far emergere il giusto ruolo di ogni singolo apporto e i valori profondi che la comunità squinzanese potrà così rappresentare: ognuno con la propria autonomia ma creando una proposta di insieme armonica ed efficace».

A sugello del gemellaggio, la Custodia di Terra Santa donerà una reliquia della grotta di Nazareth alla comunità di Squinzano.

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

 

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