Torna in attività a Squinzano il centro sportivo “San Vito”, struttura confiscata alla mafia e presa in gestione dal comune, per ospitare il terzo campo estivo della stagione che ospiterà da oggi 26 agosto all’1 settembre 11 ragazze provenienti da Siena.
Come sempre fulcro dell’intera settimana sarà la formazione per una cultura contro le mafie, che sarà effettuata tramite l’approfondimento di tematiche quali la legge 109 del 1996, nata da un’idea di Libera che aveva lanciato una campagna nazionale sul tema dei beni confiscati, con relativa raccolta firme; la memoria delle vittime innocenti, la presenza delle mafie in Puglia, come conoscerle e riconoscerle, i reati ambientali e le ecomafie, e il lavoro sulle terre confiscate.
Le partecipanti avranno modo di ascoltare testimonianze dirette di coloro che per lavoro o per terribili e inaspettate circostanze della vita sono entrati in contatto con questo terribile fenomeno. In particolare martedì sera alle 21 in piazza San Nicola si terrà l’incontro con Tilde Montinari, sorella di Antonio, caposcorta di Giovanni Falcone, morto con il magistrato e con i colleghi il 23 maggio 1992 in quella che tutti conosciamo come strage di Capaci. Giovedì alle 16 sarà la volta di Antonio De Donno, procuratore della Repubblica di Brindisi che parlerà delle mafie in Puglia e nel Salento.
Le ragazze parteciperanno anche a delle gite fuoriporta sempre volte ad arricchire la loro formazione. Venerdì visiteranno la stazione dei carabinieri forestali di Lecce con cui approfondiranno le conoscenze sui reati ambientali e le ecomafie, mentre sabato visiteranno villa Santa Barbara a Torchiarolo, bene confiscato alla mafia e dal 2010 affidata dal comune a Libera.