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Anche quest’anno si è ripetuta a Squinzano l’antica tradizione della festa della Madonna del Garofano per ricordare l’apparizione avvenuta il 21 ottobre del 1618 nelle campagne del paese, in località “Nunziatella” alla contadina Maria Manca.

Domenica scorsa dal Santuario dell’Annunziata è partito il ciclopellegrinaggio fino al Santuario del SS. Crocefisso di Galatone organizzato dalla Pro loco di Squinzano rinsaldando il forte legame che da ben quattro secoli unisce le due comunità grazie al garofano che la Madonna affidò a Maria Manca chiedendole di portarlo al Crocifisso di Galatone.

Ieri, festa della Madonna, presso la cappella della Nunziatella nel primo pomeriggio con “L’Ora dell’apparizione” è stato ricordato il prodigio accaduto 401 anni fa cui è seguita la benedizione dei garofani e la processione che, partendo dal Santuario e avendo attraversato le vie addobbate per il secondo concorso floreale indetto dall’associazione “21 ottobre 1618” presieduta da Antonio Pastore, si è conclusa in chiesa madre.

Qui la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Pezzuto, Nunzio Apostolico, in Bosnia Erzegovina e Montenegro. Numerosi i sacerdoti concelebranti oltre all’arciprete don Carlo Santoro e al viceparroco don Matteo Quarta, sono intervenuti anche l’arciprete di Torchiarolo, don Gaetano Tornese, don Attilio Mesagne, don Vanni Bisconti e l’arciprete emerito mons. Antonio Caricato che, alla veneranda età di quasi 91 anni, continua a mantenere i suoi contatti con Squinzano e a mantenere vive la passione e la devozione per la Madonna del Garofano.

In serata, in piazza San Nicola la festa ‘Te la virdicula e te lu mieru’ organizzata dalla Pro loco di Squinzano con il concerto dei ‘Talitakum, taranta migrante’.

Il servizio fotografico è di Paolo Andriani.

 

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