Nonostante la pioggia cadesse abbondante a Squinzano, ieri nella cittadina salentina non è passata inosservata la festa del patrono San Nicola di Myra.
In chiesa madre, della quale il protettore è anche il titolare, si è svolta la concelebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia. Con lui a concelebrare l'arciprete mons. Carlo Santoro, il vicario parrocchiale don Matteo Quarta, vicario parrocchiale, gli altri parroci della città e i sacerdoti che con Squinzano hanno un legame affettivo e pastorale: mons. Luigi Manca, vicario generale della diocesi, mons. Nicola Macculi, arciprete fino a tre mesi fa e don Attilio Mesagne, originario della cittadina del nord Salento. Presenti anche le autorità civili e militari tra cui il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva e l'assessore regionale all'industria culturale Loredana Capone.
L'arcivescovo, prendendo spunto dalla Parola, ha esortato i fedeli all'ascolto attento e a lasciarsi provocare dalla stessa perchè, in qualsiasi momento della vita il Signore la fa germogliare: chi partecipa all'Eucarestia non può prescindere dall'ascolto.
Alla fine della liturgia, poichè la pioggia cadeva copiosa, non è stato possibile portare in processione il simulacro di San Nicola per cui in chiesa sono stati consegnati al simulacro del santo i simboli tradizionali della festa: l'anello episcopale, la croce pettorale e le chiavi della città rispettivamente dall'arcivescovo, dal sindaco di Squinzano Gianni Marra.
Il servizio fotografico è di Paolo Andriani.