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Domenica scorsa, presso il Santuario di Santa Maria della Chiesa, in contrada Jaddico a Brindisi, la comunità parrocchiale di Maria SS. Assunta in Trepuzzi, ha vissuto la seconda giornata degli operatori pastorali dal titolo “L’arte di prendersi cura”.

 

 

Quest’anno, i circa 50 operatori pastorali, si sono soffermati su “vulnerabilità e cura, una Chiesa capace di sanare le ferite dell’umanità”, attraverso i laboratori curati da don Roberto Massaro, docente associato di teologia morale della Facoltà teologica pugliese.

Partendo dalla definizione di vulnerabilità, analizzando le possibili cause e riflettendo su tre atteggiamenti fondamentali: attenzione, empatia e compassione, si è arrivati alle tre conversioni fondamentali della cura: ritornare alla semplicità; abitare la differenza; recuperare i piccoli gesti quotidiani. La vulnerabilità è il motore della cura. Questa condizione che accomuna tutti, invita ogni cristiano a prendere consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’altro per il bene della comunità operante.

La giornata rientra nell’Obiettivo comunità, il progetto pastorale quadriennale (2023-2027) che la parrocchia, guidata dal parroco don Luca Bisconti, ha intrapreso già lo scorso anno con i laboratori di comunità sull’accoglienza, reciprocità e gratuità sulle orme della definizione di comunità: “Famiglia in cammino, unita dalla medesima fede in Gesù risorto; essa si caratterizza per l'accoglienza reciproca nella gratuità, per la cura nei confronti dell'altro e delle sue fragilità, senza giudizi e pregiudizi, capace di annunciare a tutti la bellezza dell'Amore che ci fa uno”.

A conclusione della giornata, la celebrazione eucaristica nel Santuario di Santa Maria della Chiesa di Jaddico.

 

 

 

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