Alcuni giorni fa nell’oratorio “Giovanni Paolo II” di Trepuzzi alcuni writers con a capo l’artista Pierfrancesco Furore hanno dato vita alla realizzazione di un’opera originale e fresca.
Don Alessandro Scevola, il parroco, autore della grandiosa idea, ha reso così l’oratorio ancora più giovanile di già quanto non lo fosse. Biliardi da calcio balilla, tavoli da ping pong, giostrine per bambini e poi, la “zona cottura”, forno a legna, friggitrici, griglia, insomma, mancava quel tocco in più per rendere questo posto unico e sempre più popolato dalla gioventù trepuzzina.
Il murales ha un significato simbolico molto importante - spiega il parroco -. Animali di tutte le specie che si incontrano, come in un’Arca di Noè, abbracciando così il tema della diversità e dell’integrazione, quasi a richiamare il passo del profeta Isaia ‘il lupo e la pantera si sdraieranno insieme con il capretto e un fanciullo li guiderà’”.
L’oratorio quindi come luogo di accoglienza e d’integrazione sempre aperto a tutti.