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Appena il tempo di terminare lo spettacolo della passione vivente, andata in scena presso l’oratorio Giovanni Paolo II di Trepuzzi il 14, 16 e 21 aprile, che la comunità parrocchiale è partita per una pasquetta siciliana.

 

Una passione da record quest’anno che ha visto ben 700 tagliandi staccati per la “Passione di Cristo secondo l’evangelista Giovanni”, battendo i circa 600 del 2017.

Una delle passioni più intense, dalla durata di 1 ora e 10 circa in cui ha visto ben 13 attori protagonisti: Stefano Ricciardi, Tina De Lemmi, Mario Rampino, Cosimo Rango, Leonardo Miglietta, Massimo Gravili, Fabrizio Miglietta, Gabriella Giurgola, Emanuele Dell’Anna, Roberto Sanghez, Annapaola Ferrante, Fabio Dell’Atti e Anna Blasi.

Il numero delle comparse fa capire quanto sia composta con tantissima attenzione la rappresentazione, sono state ben 25 infatti, fra serve/i e guardie del Sinedrio, ancelle e sondati romani, ladroni, apostoli.

In queste grandi occasioni non bisogna mai tralasciare chi lavora dietro le quinte del “grande spettacolo”, ovvero le sarte, Annamaria Agrimi, Annamaria Rucco e Gina, i tecnici luci, Pierpaolo Pellegrino, Fausto De Luca e Giuseppe Marra e con la maniacale precisione e accuratezza il grande tecnico audio Salvatore Palma.

Terminata l’ultima rappresentazione la sera di Pasqua, via i costumi e partenza in terra sicula per 64 persone della grande comunità parrocchiale trepuzzina.

La comunità ha fatto tappa a Siracusa, Modica, Noto, marina di Ragusa e nei paesini in cui l’ormai celebre “Montalbano”. La pasquetta si è aperta con la visita al santuario della Madonna delle lacrime, dove sono stati accolti da padre Raffaele Aprile. Qui il gruppo ha vissuto un’intensa mattinata di preghiera e meditazione cui si è conclusa con una messa nella “casa del pianto” ossia la casa dove nel 1954 avvenne il prodigio di una statuetta della madonna che iniziò a lacrimare nella camera da letto in una camera da letto di una coppia di coniugi siracusani. Padre Raffaele ha guidato il gruppo finché è rimasto a Siracusa.

“Il gruppo - racconta il parroco don Alessandro Scevola - sta vivendo in tutta serenità e letizia questi meravigliosi giorni, grazie anche alle belle giornate soleggiate che la Sicilia sta regalando. Al rientro ho una novità per tutta la comunità”.

Il rientro è previsto per oggi in tarda serata dopo aver visitato la maestosa cattedrale di Messina.

 

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