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In tanti nella giornata di ieri hanno salutato Livio De Carlo, storico presidente della Pro Loco di Vernole e del gruppo teatrale Epidauro.

 

 

Tanti sono stati gli eventi organizzati da Livio De Carlo nel corso degli anni, tra i più importanti ricordiamo il premio “don Sandro dell’Era”, il concorso “Poetando” e i “Quartieri in gioco”. Autore di numerose poesie, ha pubblicato per numerosi anni il giornale “Lu Lupu”, atteso da tanti vernolesi il giorno della festa patronale.

Una vita, quella di Livio, caratterizzata dall’impegno per la comunità, come il parroco don Leonardo Giannone ha detto durante la messa esequiale: “La malattia e le sofferenze degli ultimi tempi mi hanno suggerito di scegliere il racconto della morte di Gesù, anche se, pensando a Livio, come l’ho meglio conosciuto in questi ultimi anni, mi viene in mente la figura di Nicodemo e il suo incontro notturno con Gesù”.

“Mi domando - ha preseguito il parroco nell'omelia - se non sia questa la parola che Gesù ha rivolto anche a Livio negli ultimi tempi della sua vita. Se non assomigli a questo il dialogo che Gesù ha condotto con lui nell’intimo della sua coscienza di uomo aperto e generoso”.

La maggior parte di voi - ha detto don Leonardo rivolgendosi ai presenti - conosce Livio meglio di me e saprebbe raccontare meglio di me quello che egli ha fatto per questa comunità: quanto e come l’ha amata, il suo impegno per l’animazione sociale, culturale ed educativa. Segni del suo amore per Vernole sono tanti e tutti raccontano la sua dedizione intellettuale, morale, personale, direi familiare, per la promozione della nostra comunità”.

“Salutiamo - ha concluso - un figlio di Vernole, che ha molto amato la sua terra, grati per tutto quello che è riuscito a dare, pronti a raccogliere la sua eredità, perché, con la sua morte, l’amore per Vernole non diminuisca, anzi, grazie al suo esempio, si accresca ancora di più”.

 

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