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È stata una giornata scandita esclusivamente dalla preghiera e dalla devozione quella di ieri 21 agosto per la comunità di Acquarica di Lecce.

 

Questa data infatti rappresenta per i fedeli del posto il giorno più importante dell’anno, ovvero la ricorrenza della festa patronale in onore al protettore San Gregorio Nazianzeno. A causa delle stringenti norme per il contenimento del Coronavirus, non è stato possibile organizzare festeggiamenti civili, mentre i riti religiosi si sono limitati alle celebrazioni liturgiche in chiesa madre, presiedute dal parroco don Valentin Diac.

Nonostante la colonna sita in Piazza Malta e dedicata a San Gregorio sia stata edificata in tempi recenti (realizzata nel 2003 dall’impresa Gigante su progetto dell’ing. Orlando Elia e dell’arch. Raffaele Baglivi), il culto verso il dottore della Chiesa ha origini cinquecentesche. L’attribuzione del patrocinio infatti, pare sia dovuta ad un incontro avvenuto negli ultimi anni del quindisimo secolo tra il barone Girolamo Guarini, rifugiato in Albania in quanto ricercato dalle autorità imperiali, e proprio San Gregorio. Quest’ultimo infatti rivelò al Guarini che nell’est Salento sarebbe ritornata la pace e che avrebbe potuto farvi ritorno.

In segno di riconoscenza, il barone Guarini, appena rientrato nella sua terra d’origine, proclamò San Gregorio protettore di Acquarica.

 

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