Dopo la bella riuscita de “I Martedì di Quaresima” durante i quali la Chiesa di Lecce ha cercato di esplorare nuovi linguaggi per comunicare la fede, ieri è stata la volta di un altro appuntamento altrettanto significativo, questa volta solo per il presbiterio diocesano.
L’arcivescovo Michele Seccia ha convocato, infatti, i suoi sacerdoti e diaconi presso la chiesa parrocchiale di Santa Rosa in Lecce per vivere insieme una liturgia penitenziale nell’imminenza della Pasqua.
Come specificato dallo stesso presule nel momento di preghiera che ha condotto, poi, i presenti alla celebrazione del sacramento della riconciliazione, quella di ieri è stata una tappa formativa e pedagogica per capire l’agire di Dio nei riguardi del presbitero affinché questi, quale ministro della misericordia, possa incarnare il modo d’essere del Signore: amore oblativo e totale.
Cosi Seccia: fratelli miei presbiteri, mentre vi dico grazie per ciò che siete e per come vivete il nostro ministero pastorale, nella dedizione totale e generosa, vi esorto a non essere semplicemente distributori di un perdono che deriva dal munus ricevuto con la sacra ordinazione ma elargitori di un dono che vivete in prima persona come credenti, come uomini che hanno bisogno di essere toccati da quell’amore per divenire, a nostra volta, amore fatto carne”.
Dopo la confessione individuale a cui ogni presente si è accostato, la rappresentanza del presbiterio diocesano (presenti una trentina di sacerdoti e alcuni diaconi permanenti) ha vissuto un momento di gioiosa fraternità: il diacono Gianmarco Sperani, originario della parrocchia Maria Santissima Assunta in Cavallino e collaboratore parrocchiale presso la matrice di Trepuzzi, ha emesso il giuramento e fatto la sua professione di fede e la declaratio essendo ormai prossima la sua ordinazione sacerdotale.
In un tempo, infatti, in cui è visibile il calo delle vocazioni, l’arcivescovo Seccia sta per fare dono alla Chiesa di Lecce, di un nuovo presbitero: il prossimo 8 aprile, infatti, solennità dell’Annunciazione del Signore (traslata a questa data essendo il 25 marzo Lunedì Santo, ndr), don Gianmarco verrà ordinato sacerdote a Cavallino, arricchendo non solo numericamente, ma soprattutto con la sua preparazione, freschezza ed entusiasmo, il collegio dei preti leccesi.