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Durante la conferenza stampa sull’aereo di ritorno da Panama, rispondendo alle domande dei vaticanisti in volo con lui, Papa Francesco è tornato sul tema dell’aborto.

Già durante la Via Crucis della Gmg un giovane ha pronunciato parole molto forti sull’aborto: “C’è una tomba che grida al cielo e denuncia la terribile crudeltà dell’umanità, è la tomba che si apre nel ventre delle madri... Dio ci conceda di difendere con fermezza la vita e far sì che le leggi che uccidono la vita siano cancellate per sempre”.

In vista della Giornata per la vita che si celebra domenica in tutte le parrocchie, proponiamo la riflessione del Papa sia nel testo che in video.

“Il messaggio della misericordia è per tutti – ha detto Francesco di ritorno da Panama -, anche per la persona umana che è in gestazione. Dopo questo fallimento, c’è pure misericordia. Ma una misericordia difficile, perché il problema non è dare il perdono ma accompagnare una donna che ha preso coscienza di avere abortito. Sono drammi terribili. Una donna quando pensa quello che ha fatto…”.

“Bisogna essere nel confessionale – ha spiegato il Papa -, lì devi dare consolazione e per questo ho concesso a tutti i preti la facoltà di assolvere l’aborto per misericordia. Tante volte, ma sempre, loro devono ‘incontrarsi’ con il figlio. Io tante volte, quando piangono e hanno questa angoscia, le consiglio così: tuo figlio è in cielo, parla con lui, cantagli la ninna nanna che non hai potuto cantargli. E lì si trova una via di riconciliazione della mamma col figlio. Con Dio, la riconciliazione c’è già, Dio perdona sempre. Ma anche lei deve elaborare quanto è accaduto. Il dramma dell’aborto, per capirlo bene, bisogna stare in un confessionale. Terribile”.

 

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