Se ci pensi un attimo, comprendi che è una di quelle notizie scomode, forse proprio moleste. Anche se a pubblicarla, è stata niente meno che l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Perché costringe tanti a reimpostare alcuni comportamenti verso i figli, i più piccoli. Che, è naturale, devono essere i più tutelati.
Già un anno fa la Norton by Symantec aveva rivelato che l’uso dello smartphone è in modo assoluto il divertimento prediletto dai bambini, ora gli esperti sostengono con decisione che è assolutamente sbagliato situare un piccolo di meno di due anni davanti a tablet, smartphone, pc e, pure, alla tv. Nemmeno per un’ora al giorno.
Anche se tante volte “parcheggiarlo”lì è davvero comodo per i genitori per ritagliarsi un po’ di tempo utile per altri impegni, avendo comunque il bambino vicino. Gli esperti, sostengono, inoltre, che, sino ai cinque anni, ogni giorno i piccini non devono superare l’ora davanti agli schermi di tali strumenti: addirittura ne va di mezzo il benessere fisico e mentale.
I bambini, insistono gli autorevoli specialisti, devono tornare a occupare il tempo in maniera operosa, fare attività fisica, giocare: addirittura per non scadere nella sedentarietà e nell’obesità. E dedicare ampio tempo al sonno.
Le indicazioni, tra l’altro, sostengono che i modelli di vita che circondano i piccoli li accompagneranno e ispireranno nel futuro: non è che l’Organizzazione Mondiale della Sanità “parlava a nuora perché suocera intenda”, cioè per stimolarci a verificare le nostre scelte ed il nostro stile di vita di adulti?