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Alla vigilia dell’uscita della sua quarantesima pubblicazione, Portalecce ha voluto dare voce a don Pinuccio Sacino, sacerdote copertinese, esperto anche in comunicazioni sociali.

 

 

 

Don Pinuccio, si presenti brevemente…

Mi chiamo Giuseppe Sacino, ma tutti mi chiamano col nome di famiglia: Pinuccio. Sono sacerdote della diocesi di Nardò-Gallipoli e sono stato parroco per circa 50 anni. Credo che i sacerdoti di mezza età delle diocesi pugliesi di Ugento, Otranto, Lecce, Bari, e Brindisi, Oria e Castellaneta mi conoscano perché in passato sono stato invitato a predicare, a tenere il ritiro mensile, a parlare su argomenti relativi alla spiritualità biblica.

 

 

Lei è conosciuto anche perché ha fondato e diretto per 45 anni il periodico e la Radio comunitaria Non Tacere; inoltre ha scritto molti libri. Quanti? Perché lo fa?

Con questi ho raggiunto 40 titoli. Perché lo faccio? Semplicemente per rispondere alla mia personale vocazione (inserita)

nella bellissima chiamata al sacerdozio: annunziare il Verbo, la Parola di Dio, all’uomo di oggi con i mezzi di oggi: radio, giornali, libri, e ora anche con chat e social. È vero, sono un prete anziano e alcuni amici mi dicono di starmene quieto, in un angolo della casa ma, finché il Signore mi darà la gioia di annunziarlo con lo scritto, lo farò ancora con entusiasmo. Fino alla fine dei mei giorni.

 

 

Come sono nati gli ultimi libri?

Al mattino ti Cerco, con San Paolo Apostolo, è il commento alle cosìddette lettere pastorali che San Paolo ha scritto alle giovani comunità da lui fondate o ai suoi più cari collaboratori. Lettere che hanno molti insegnamenti teologici e concreti, relativi alla vita quotidiana di una comunità. Queste lettere generalmente non sono molto conosciute perché sono poco riportate nelle liturgie domenicali e festive. er la loro “concretezza” e per i problemi che in esse l’Apostolo affronta, si rivelano modernissime, di scottante attualità. Questo libro l’ho scritto, pensando al fatto che molti cristiani non le hanno mai lette e,volutamente, ho fatto ricorso ad un linguaggio accessibile a tutti.

Dal Mercoledì delle Ceneri a Pasqua, fino a Pentecoste, invece, è un commento alla Parola di Dio che si legge durante la liturgia feriale e festiva nel lungo periodo che va dalle Ceneri a Pentecoste. L’ho scritto, come tutti i miei libri con un linguaggio semplice, quindi facile da comprendersi, da cui è possibile cogliere la saggezza della vita che si acquista con 50 anni di ministero, vissuti intensamente nel servizio all’uomo concreto e nella obbedienza alla Parola. È un libro affascinante. Lo raccomando. Proprio oggi un professore di matematica e fisica di un liceo statale mi ha telefonato per chiedermi di fargli avere subito il volume. E concludeva: “ho tutti i suoi libri e non mi stanco mai di rileggerli, mi fanno bene”.

Via Crucis Via Amoris, la via crucis commentata alla luce del Cantico dei Cantici. Un’interpretazione della Via Crucis, nuova, originale, che si inserisce nel filone della spiritualità biblica.

 

Ringrazio Portalecce per la cordiale ospitalità e concludo dicendo a tutti che mi farebbe tanto piacere che questi libri si diffondessero, per dare gloria a Dio, fare del bene ai possibili lettori e che sarei fraternamente grato a chi mi facesse pervenire un suo giudizio critico.

 

 

 

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