Due nuovi sacerdoti fra pochi giorni entreranno a tutti gli effetti a far parte della comunità presbiterale della diocesi di Chisinau in Moldavia. Ne dà notizia anche vaticannews.va.

Don Gabriel Cochiorca, proviene dalla diocesi di Iasi (Romania), è già conosciuto nella comunità moldava per aver svolto in più fasi la sua preparazione pastorale e con l'ordinazione sacerdotale del prossimo 23 giugno, nella cattedrale della capitale, sarà incardinato definitivamente nella diocesi di Chisinau.

Don Massimiliano Mazzotta, invece, come sappiamo proviene dalla diocesi di Lecce, come missionario Fidei donum. Appena cinquantenne, ha condiviso con l’arcivescovo Michele Seccia la volontà di fare una esperienza missionaria fuori diocesi, trovando la disponibilità del vescovo di Chisinau, mons. Anton Cosa, che da anni già accoglie mons. Cesare Lodeserto, anch’egli leccese.

Don Gabriele è alla sua prima esperienza sacerdotale, infatti ha terminato gli studi teologici presso il seminario di Iasi, manifestando una buona preparazione, e già manifesta, anche per la sua giovane età, entusiasmo e disponibilità.

Don Massimiliano invece - come si sa - è una vocazione adulta, infatti la sua prima formazione è nel settore informatico e successivamente ha intrapreso gli studi teologici. Nella Chiesa di Lecce ha svolto il ministero di parroco ed avuto responsabilità in settori amministrativi

Presto mons. Cosa individuerà per i due nuovi sacerdoti l’incarico pastorale che dovranno assumere, affiancando i sacerdoti già presenti. La diocesi di Chisinau tuttora dispone di ventitré sacerdoti, tra diocesani, Fidei donum e religiosi, ed i due nuovi si assommeranno ai presenti, che provengono da nazionalità differenti: Romania, Polonia, Italia, Ucraina ed India.

È una comunità presbiterale internazionale, ma già nel corso della sua giovane vita ecclesiale, da poco sono stati superati i venticinque anni, la diocesi di Chisinau ha visto maturare alcune vocazioni autoctone, ed anche all’interno di famiglie religiose. Di fatto attualmente sono quattro i sacerdoti di origine moldava presenti.