Davvero una mattinata speciale quella vissuta ieri dall’arcivescovo Michele Seccia. Qualche ora a Casalabate, accompagnato dall’arciprete di Squinzano, mons. Nicola Macculi, al servizio della vita: prima a porgere gli auguri ad Anna Giordano nel giorno del centesimo compleanno e poi da Marco Francesco, un bimbo di cinque mesi che ha perso la mamma proprio mentre lui nasceva.
Prima tappa, la casa di Anna Giordano nella marina di Squinzano, ieri cento anni, dove vive con i suoi nipoti. Un momento di gioia, di festa ma anche un momento di preghiera durante il quale lo stesso arcivescovo ha fatto la comunione alla signora (che ogni venerdì riceve l’eucaristia grazie alla cura e alla puntualità di don Nicola). Colta di sorpresa la signora Anna, all’oscuro della visita di mons. Seccia, si è fatta prendere dalla commozione: mai si sarebbe aspettata l’arcivescovo a casa sua.
“Sono qui con voi - ha detto l’arcivescovo ai numerosi presenti (parenti, amici, vicini di casa; sindaco di Squinzano Marra e vicesindaco Longo compresi) - per lodare insieme il Signore e pregare. La presenza del Signore in mezzo a noi è motivo di gioia. E per la nostra Anna è un'altra occasione per dire ancora grazie a Lui per il dono della vita, così lunga, così piena di frutti, così ricca di tanto amore”.
“Eccellenza, non posso inginocchiarmi - ha detto la centenaria - non avrei mai immaginato di ricevere la sua visita. Grazie”.
Mons. Seccia gli ha regalato la coroncina del rosario, ha consumato con lei un buon caffè e via a casa di Marco Francesco che vive col papà, con la sorellina di 4 anni e con i suoi nonni.
Il 13 marzo scorso, proprio mentre veniva alla luce, Marco Francesco ha perso sua mamma Francesca. “Il gesto - ha sottolineato don Nicola - è di grande valore: la comunità cristiana e anche i suoi pastori sono vicini sia a chi è nel cuore della vita anche in fase avanzata, sia a chi ancora ha un lungo futuro davanti nonostante un inizio non proprio facile e sostiene e incoraggia anche chi, all’improvviso, come i nonni Antonietta ed Emanuele (poiché il papà è fuori per lavoro), si trova a dover tornare genitore”.
Parole di incoraggiamento e forti abbracci da parte dell’arcivescovo ai nonni: “la vita vale la pena viverla, specie quando improvvisamente ci riserva certe sorprese che però ci mettono nelle condizioni di sentirci ancora utili per scopi nobili come crescere i nipotini”.
Si ringrazia Paolo Andriani per le foto di nonna Anna.