Stamattina a Palazzo Adorno a Lecce sarà siglato il Protocollo d’intesa sulla dignità lavorativa Progetto Pantaloni e dintorni… Ricomincio da casa.
Al tavolo della firma siederanno Filomena D’Antini, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Tiziana Lezzi per la Federazione Donne del Sud, Serenella Molendini, consigliera nazionale supplente di Parità, Annagrazia Maraschio, consigliera regionale di Parità, Ornella Rotino, del Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati, Maria Concetta Cataldo, Fidapa sezione di Lecce, Maria Rosaria Buri, Soroptimist International Club di Lecce, Roberto Fatano, Laica Salento, Santino Mazzotta, AFI.
Il progetto è organizzato da Federazione Donne del Sud e sostenuto da partner fondatori e numerose socie. La Federazione nasce nel 2015 ed è il frutto dell’evoluzione naturale dell’omonima associazione di volontariato. Tiziana Lezzi, fondatrice, ha voluto mettere a disposizione di donne che vivono disagi economici la sua esperienza professionale di Modellista Senior e Docente di Modellistica Informatizzata e Tecniche Sartoriali d’Alta Moda.
Donne del Sud non è un’azienda, ma un’associazione che mira a far lavorare donne che hanno deciso di rimettersi in gioco ricominciando da casa. Il progetto si autofinanzia grazie alla partecipazione dei bimbi e dei parrucchieri ad eventi di presentazione, organizzati in tutta Italia, alla vendita di prodotti offerti da aziende varie, aziende vinicole ed enogastronomiche e da contributi privati.
Pantaloni e dintorni… Ricomincio da casa, promuove PerCorsi attuativi di formazione sartoriale di alto livello e propone la vendita, tramite Consulenti di Moda, di pantaloni, ma non solo, tagliati su misura ma confezionati con tecniche semi-industriali, che rispettano i rigidi ma ricercati canoni del made in Italy.
L’obiettivo è quello di fornire strumenti e competenze per un concreto e dignitoso inserimento lavorativo, con conseguente assunzione diretta con Contratto Nazionale di II livello, settore tessile, offrendo, anche la possibilità di accompagnare le donne che lo desiderano a riunirsi in cooperativa solidale o ad avviare un’attività produttiva indipendente con portafoglio clienti.
Quale capo non manca mai nel guardaroba delle donne? Il pantalone, infatti questo capo dalle mille versioni, che oggi pare scontato, lo indossano tutte, senza neppure rendersi conto che è un simbolo. Un simbolo che racconta quanto sia stata lunga la strada che le donne hanno dovuto percorrere solo per poterlo indossare.
La scelta di far confezionare questo particolare capo non è casuale, “il pantalone” è la rottura con il passato. Rottura a portata di mano di molte donne che non hanno la possibilità, per svariati motivi, di uscire da casa o che hanno a loro disposizione troppo poco tempo per permettersi un qualsiasi lavoro.