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Non si poteva non concludere che con una calorosa festa la seconda Giornata dei poveri, vissuta a Lecce all’insegna del “dono” del povero.

Egli è dono perché il povero è possibilità umana di crescita sociale, occasione, debitamente da celebrare, in cui ri-orientare al bene comune, cuore, intelligenza, competenze, iniziative, volontariato, istituzioni. E allora festa sia e lo sia per sempre!

Affiatati come non mai, nel salone parrocchiale dell’Idria, culla di carità concreta della Famiglia vincenziana, le diverse realtà aderenti all’iniziativa hanno vissuto l’evento, con gioia e fraternità, tra scatenante pizzica, allegri canti e gustosi stuzzichini.

Dai bambini ballerini della scuola di ballo Attitude di Lecce, agli amici cantanti operatori della Casa della carità, ai volontari di diverse realtà parrocchiali diocesane, ai numerosissimi impegnati nella lotta al contrasto alla povertà, si è cercato di contribuire affinché la Prima festa dell’ascolto potesse riscaldare cuori e rinsaldare l’impegno nell’amore donato.

Termina così un’iniziativa così importante con un’unica convinzione: occorre continuare a fare rete, perché il povero ha bisogno non del singolo, ma della forza di una intera famiglia. Uniti, avanti nel bene.

 

Forum Famiglie Puglia