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Un lungometraggio per celebrare l'arte, rinfocolare lo spirito religioso e portare a Lecce turisti e visitatori nei luoghi sacri per volere di mons. Michele Seccia.

 

 

Le chiese sono state così riaperte alle liturgie con il popolo e quelle rientranti nel progetto "LeccEcclesiae" si sono trasformate in set televisivo dell'omonimo DOCUFILM ideato, scritto e diretto dall'archeologa e giornalista scientifica Lory Larva, che, per entrare nel vivo, toccare con mano e catturare con l'occhio della cinepresa, non ha esitato a ricostruite diverse scene, attingendo alle fonti storiche e letterarie in modo particolare a quella miniera inesauribile della "Lecce Sacra" di Giulio Cesare Infantino (interpretato da Domenico del Coco).

Si tratta di un viaggio fantastico nel tempo di un anonimo canonico della cattedrale, vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento, che, con consapevolezza tardiva, scandaglia le tribolazioni annidate tra le pieghe riposte della propria anima, dipanando la matassa degli eventi storici che lo hanno visto protagonista insieme ad alti prelati (in primis i vescovi Luigi Pappacoda e Fabrizio Pignatelli) artefici della storia di Lecce cattolicissima.

Fa da sfondo alla vicenda umana e religiosa una Lecce nobilissima, seconda città del regno di Napoli,  sede del potere regio e orgogliosa dei privilegi concessi dall'imperatore Carlo V, ma anche la Lecce capitale del barocco sorta sulle vestigia di quella che fu l'antica colonia romana di Lupiae restituita dalle ricostruzioni 3d Ibam Itlab.

La narrazione, che viaggia su inconsueti registri, è animata e esaltata dalla sublime bellezza dell'architettura e dell'arte della città-chiesa con note a margine commentate da esperti e personaggi televisivi tra cui: Jacqueline Adames, Raffaella Lecciso, Nadia delle Side, Maria Assunta Corsini, Loredana Marulli, Suor Monica Ceroni, Dorina Martina, Stefania Mandurino, Rodolfo Rollo, Carla Lettere, Massimiliano Mariano, Graziana Ronzino, Pier Paolo Montinaro, l'assessore regionale Loredana Capone, l'editore di Telerama Paolo Pagliaro, mons. Giancarlo Polito, don Carlo Calvaruso, don Vito Caputo, don Antonio Montinaro, don Attilio Mesagne, il rettore dell'Unisalento Fabio Pollice oltre all'arcivescovo metropolita Michele Seccia.

Tra le luci del barocco e le ombre dell'Interdetto, tra miseria e nobiltà, lo zelante canonico (interpretato da Luigi Serio) ritroverà il bandolo della matassa? Nonostante gli errori, le lacerazioni, lo smarrimento, l'inquietudine e i contrasti che restituiscono un affresco impietoso di una società segno dei tempi, vi possiamo anticipare che affiorerà un autentico senso di riscatto. E dopo il tormento emergerà prepotentemente l'estasi della fede, che non ha mai vacillato, nel solco dei dettami del Concilio di Trento, ma, soprattutto, la fiducia nell'abbandono in Dio e la contemplazione della luce divina che risplende nel più alto silenzio che è la croce.

Il docufilm, ambientato nella chiesa matrice e in quella di San Vito a Lequile, nel contesto rurale di masseria  Tramacere, nella splendida cornice dell'ex chiesa della Madre di Dio o delle Scalze e nella stupefacente quinta scenografica dell'abbazia di Santa Maria di Cerrate (gestita dal Fai), è stato prodotto dall'arcidiocesi di Lecce in sinergia con la Deputazione San Vito Martire - Lequile, la cooperativa sociale ArtWork, il Centro Culturale "Menhir" e il Gruppo Teatrale "Li Spiritosi". Media partners Telerama e Portalecce.

Riprese: Alessandro Romano e Madaro ADP;

Riprese aeree:  Gino Brotto - Lecce Video e Madaro ADP;

Montaggio: Lory Larva e Alessandro Romano;

Supervisione: Matteo Brandi;

Produttori esecutivi: Fabio Lettere e Paolo Babbo;

Organizzazione: don Attilio Mesagne, Antonio Perrone e Luigi Serio;

Ricostruzioni 3d Ibam Itlab: responsabile scientifico, Francesco Gabellone, con Ivan Ferrari e Francesco Giuri - Progetto Pon Dicet.

Si ringraziano tutti coloro, che, a vario titolo, hanno contribuito, senza scopo di lucro, alla realizzazione e alla messa in onda del docufilm.

Prossimamente in onda sul circuito tv locale e nazionale.

 

 

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