Il documentario “Lecce, città d’arte” è una piccola opera cinematografica per la quale sono state utilizzate, per la prima volta in Puglia, strumentazioni tecniche di altissimo livello tecnologico, come una cinepresa 8k montata su un drone dalle grandi prestazioni.
Le riprese sono state eseguite in tre settimane, grazie alla produzione di Panatronics s.r.l. di Milano che ha fornito la cinepresa 8k e le ottiche Angenieux. La tedesca Zeiss ha inviato un set completo delle nuove ottiche cinema CP3. La macchina da presa è stata montata su un dispositivo girostabilizzato per le riprese in movimento, oltre che sul drone. La troupe era formata da Roberto Leone, da un focus puller (David Suray) e da un responsabile tecnico inviato da Panatronics (Riccardo De Santis). I testi sono di Giancarlo Greco, la voce fuori campo di Antonio della Rocca. Le le musiche originali sono opera di Francesco Mancarella di "Arca del Blues Lecce". Preziosa la consulenza storica della 'nostra' Rossella Barletta. Isomma, tutte, o quasi, abilità salentine.
Un cadeau (CLICCA QUI) di Portalecce - preso in prestito dal genio di Roberto Leone - per questo Natale: un tuffo nella bellezza della città-chiesa che a Natale si riviste dell’abito della festa. Auguri.