0
0
0
s2sdefault

L’arcivescovo Michele Seccia non parteciperà al sondaggio popolare lanciato dal sindaco Adriana Poli Bortone allo scopo di raccogliere dai cittadini leccesi suggerimenti circa sistemazione più idonea del simulacro del Santo Patrono di Lecce, che, dopo i restauri, oggi può essere ammirato da cittadini e visitatori nell'atrio di Palazzo Carafa.

 

 

Pur plaudendo all’iniziativa - “è bene che siano gli stessi leccesi a decidere”, ha sottolineato non appena ha saputo dell’iniziativa del sindaco -, è arcinoto il pensiero di Seccia sulla questione. Lo ha ripetuto più volte fin da quando la statua originale “è scesa dalla colonna” per essere affidata a un certosino intervento di restauro che ha restituito al monumento lo smalto perduto a causa degli eventi atmosferici: “il Sedile è il posto più idoneo”

“Sistemarla nel Sedile di Piazza Sant’Oronzo - aveva dichiarato Seccia (ma non era la prima volta) lo scorso febbraio a Quotidiano (LEGGI)- sarebbe la scelta migliore anche in previsione della festa agostana quando sarà possibile arricchirla con luminarie e addobbi che diano risalto alla bellezza artistica dell’imponente scultura e la rendano centrale rispetto agli eventi religiosi e culturali”.

“Immagino, ad esempio - aveva aggiunto -, una sosta della processione del 24 agosto proprio lì davanti e, da quella piazzetta sopraelevata rispetto al livello dell’ovale, il vescovo che pronuncia il consueto messaggio alla città, dallo stesso luogo, cioè, dove, esattamente 30 anni fa (17 e 18 settembre 1994), San Giovanni Paolo II fu accolto nella nostra Chiesa locale su invito del compianto arcivescovo Ruppi e proprio da quel palco quasi naturale, dopo aver ricevuto il saluto dei rappresentanti delle istituzioni, rivolse le prime parole alla nostra gente accorsa numerosa per incontrare il Papa”.

“Sarebbe un segno molto bello - aveva concluso l’arcivescovo nell’articolo a firma di Stefania De Cesare - per sottolineare l’amore dei leccesi per il loro protettore che per primo, in questa terra, ha testimoniato con il sangue il Vangelo di Gesù Cristo senza sottrarsi alla prova del martirio, sigillo della sua santità”. 

L’iniziativa popolare della nuova amministrazione comunale di Lecce diventa dunque una scelta opportuna in assenza di un regolamento: si procederà ad un sondaggio attraverso il sito del comune (APRI). “C'è un profondo legame con Sant'Oronzo da parte di tutta la comunità leccese - osserva il sindaco Adriana Poli Bortone -. La statua è l'espressione più diretta di questo legame ed è per questo che credo debbano essere proprio i leccesi a suggerire quale possa esserne la migliore collocazione”.

 

 

Forum Famiglie Puglia