Lo scambio ormai consueto di auguri, fra l’arcivescovo Michele Seccia e i bambini e giovani che seguono la catechesi, nella Pasqua di quest’anno assume un carattere particolarmente profondo.
L’orrore delle notizie che giungono dal fronte di guerra dell’Ucraina, morte e sofferenze che non risparmiano donne e bambini, segna i messaggi di pace e amore che i giovani hanno preparato, con video musicali e narrazioni, in questo momento centrale per la vita della Chiesa.
E il messaggio del presule (GUARDA), che invita alla preghiera, alla riflessione sulle letture del Vangelo e alla confessione, è un manifesto alla scoperta della gioia della fede, alla bellezza della vita con Gesù, perché non ci si abitui al male e si cresca nella speranza che la Resurrezione ci consegna.