0
0
0
s2sdefault

In occasione del 50° anniversario di sacerdozio dell’arcivescovo di Otranto, mons. Donato Negro, Portalecce pubblica una serie di interventi non solo per festeggiarlo ma soprattutto per fare memoria ed invitare la comunità diocesana leccese, di cui egli è figlio, alla preghiera per lui e per le vocazioni al sacerdozio.

 

 

 

I vescovi della Conferenza episcopale pugliese si uniscono alla gioia della Chiesa di Otranto che celebra il Giubileo d’oro del suo arcivescovo Donato Negro.

Due caratteristiche colpiscono del carissimo mons. Donato: la sua grande operosità e la sua ferma determinazione nel perseguire la comunione. L’operosità, da non intendersi come attivismo, deriva dall’essere sempre coinvolto nel compito ricevuto dalla Chiesa, sentendo forte la responsabilità del mandato affidatogli dal Signore. È un uomo che non si risparmia e mette tutte le sue forze a servizio della Chiesa, con intelligenza, competenza e spirito di fede.

Dal suo magistero emerge un’attenzione particolare al tema della formazione, ambito in cui ha profuso grandi energie, sia negli anni in cui è stato rettore del seminario (in quello diocesano prima e poi al regionale di Molfetta) sia nel ministero episcopale, che esercita da ormai 28 anni. Una operosità formativa, la sua, che lo rende attento a tutte le istanze che provengono dalla storia degli uomini e delle donne del nostro tempo.

La ricerca della comunione, che per lui non è uniformità, lo vede paziente artefice, ricercatore e tessitore di relazioni che portino poi a cercare soluzioni, strategie, ipotesi di lavoro, non perseguendo il minimo di convergenza, ma il massimo possibile di concordia. E il tutto con lo sguardo fisso al bene del popolo di Dio, criterio supremo di ogni agire pastorale.

Cinquant’anni di servizio pieno di amore a Cristo, cinquant’anni di offerta continua alla Chiesa! Certamente è un bel traguardo, ma è anche - e direi, soprattutto - un punto di partenza per mantenere sempre giovane e dinamico il dono del sacerdozio.

Grazie, eccellenza carissima, per le volte che hai predicato la Parola, per volte che hai spezzato il pane dell’Eucaristia, per le volte che hai fasciato le piaghe di Cristo nel povero, per le volte che hai consolato e dato speranza a chi era nella prova! Il Signore, che ti ha voluto al suo servizio, ti ricolmi delle sue consolazioni. Sii certo della stima e dell’affetto dei tuoi confratelli nell’episcopato che, nella nostra amata Puglia, con te servono il popolo santo di Dio.

*vescovo di Conversano-Monopoli e segretario della Conferenza episcopale pugliese

 

Forum Famiglie Puglia