Carissimo Gianmarco, sembra ieri quando insieme sostavamo in Piazza Duomo prima delle lezioni all'Istituto superiore di scienze religiose, il luogo dove è nata ed è cresciuta la nostra amicizia.

Ed è stato proprio in Piazza Duomo, tra una lezione ed un caffè, che ci hai comunicato la decisione di entrare in seminario. Non siamo stati sorpresi , un po’ ce l'aspettavamo, perché avevamo compreso cosa ti sussurrava il tuo cuore,  e per questi lunghi sei anni ti abbiamo accompagnato in questo percorso con la nostra preghiera, con la nostra allegria, con i nostri incontri intorno ad una tavola bandita, con i nostri consigli, uno tra tutti, che ancora oggi ti ripetiamo, viene dalle famose parole di Paolo VI: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”, e noi siamo certi che tu  farai di tutto per esserlo, perché sappiamo che il tuo cuore sa amare oltre misura.

Inizi una nuova strada ma, in realtà è stato e continuerà ad essere un cammino speciale, per te e per noi tuoi amici. Una strada particolare di questi tempi, quando, tra pessimismo e conformismo, non pare possibile un impegno per la vita intera, che duri per sempre, certi che ad accompagnarti ci sarà Maria, che tanto ami.

Mutuando una preghiera di don Tonino Bello, vogliamo farti giungere il nostro augurio più grande:

“Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo,
gonfia di passione la vita di questo tuo presbitero.
Riempi di amicizie discrete la sua solitudine.
Rendilo innamorato della terra,
e capace di misericordia per tutte le sue debolezze.
Confortalo con la gratitudine della gente e con l’olio della comunione fraterna.
Ristora la sua stanchezza,
perché non trovi appoggio più dolce per il suo riposo
se non sulla spalla del Maestro.
Liberalo dalla paura di non farcela più.
Partano dagli occhi inviti a sovrumane trasparenze.
Dal suo cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza.
Dalle sue mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezza.
Fa’ risplendere di gioia il suo corpo.
Rivestilo di abiti nuziali. E cingilo con cinture di luce”.

Dio ti benedica Gianmarco, ed attraverso te, benedica tutti gli uomini e le donne che amerai e servirai.