«Ho capito che la scrittura non è un gioco, ‘na noia come me l’avevano sempre insegnata, ho capito che serve veramente, e che è l’unico mezzo che può racconta’ quello che vedo, che m’esplode dentro».

Sono queste le parole usate da Daniele Mencarelli, nel romanzo “Tutto chiede salvezza” per condensare, in un’immagine, il valore profondo che ha la scrittura nel tirare fuori esperienze, vissuti che a volte faticano a trovare direzione ed orientamento. Poeta e scrittore contemporaneo, venerdì 17 maggio, alle 19.30, a Lecce, presso il chiostro dell’antico seminario di Piazza Duomo, Daniele Mencarelli, si fermerà a dialogare con i ragazzi ed i giovani della diocesi partendo dai suoi testi così vicini all’inquietudine giovanile. Sensibilità profonde, esperienze al limite, equilibri vacillanti: temi presenti nei suoi libri che interpellano la ricerca di senso di giovani e non solo, e raccontano storie di vita forti e vere.

Tale evento si inserisce nel cammino, proposto dal Servizio diocesano di pastorale giovanile, «Re-Actions?!? Tra reazione e relazione». Esso è pensato all’interno del progetto regionale OraPuglia, che vede coinvolte le diocesi pugliesi nel progettare percorsi educativi in oratorio. La Chiesa di Lecce, che ha pensato di approfondire la bellezza di reazioni che sappiano creare relazione, inserisce questa attenzione alla lettura: i giovani, leggendo alcuni testi di Mencarelli, sono entrati in relazione con i suoi scritti e tra di loro condividendo reazioni su un padlet.

Sollecitato da riflessioni, interrogativi ed impressioni, l’autore si racconterà e presenterà la sua ultima opera «Degli amanti non degli eroi», edito da Mondadori.

La serata, moderata da Sonia Schilardi, docente di lettere presso il Liceo classico e musicale “G. Palmieri” di Lecce, sarà aperta a chiunque desideri intervenire, in particolare a ragazzi e giovani, disponibili ad accogliere parole che sono «cristallo e radice, viaggio e lama» (da “La casa degli sguardi”).