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È stato un viavai continuo. In tanti sono passati ieri dall’episcopio sia pure per un saluto e un abbraccio fugace. Anche i poveri che ogni giorno salgono la scalinata per chiedere l’elemosina. Tutti per un augurio al pastore in occasione del suo 68° compleanno.

 

Insomma, non è mancato proprio nessuno: dalle autorità fino agli ultimi. Chiesa al completo direbbe l’arcivescovo Michele Seccia, onorato di tanta attenzione e di tanto caloroso affetto filiale.

La sorpresa più bella a mezzogiorno in punto: un gruppo di Neocatecumenali sotto le finestre del palazzo arcivescovile a intonare “Tanti auguri” con l’accompagnamento di chitarre e tamburelli. Seccia non si è fatto pregare ed è sceso a ringraziare per il simpatico pensiero musicale. Il video qui allegato, d’altronde è molto eloquente.

Pranzo con “prima torta” presso l’istituto “Sacro Cuore” di Lecce accolto da Madre Giulia Cavallo e dalle sue consorelle, attorniato dagli affetti familiari e dalla presenza del vescovo emerito di Rreshen, Cristoforo Palmieri.

Nel primo pomeriggio un momento di preghiera e di convivialità con una piccola rappresentanza di religiose che operano in diocesi e in serata - ma se ne riferisce in un servizio a parte - la festa più attesa. Quella con il suo presbiterio e con i suoi collaboratori laici più stretti.

Per tutti l’arcivescovo ha avuto parole di gratitudine ma anche tanta emozione nel poter toccare con mano quanto il legame con questa piccola Chiesa locale si vada rafforzando ogni giorno di più.

 

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