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Sabato 22 e domenica 23 settembre, la presidenza diocesana dell'Azione Cattolica di Lecce ha presentato alle comunità parrocchiali le proposte formative dell'anno associativo contenute nei sussidi nazionali.

Due giornate di laboratori e preghiera rivolte ai membri di una vera e propria “famiglia di famiglie”.

Terminato il tempo estivo, adesso è giunto il momento di ripartire. Un nuovo percorso associativo da vivere intensamente, accompagnati dagli itinerari formativi proposti dall'Azione Cattolica Italiana. Da sempre una grande famiglia, o meglio, “famiglia di famiglie”.

PRESENTAZIONE DEI SUSSIDI – In particolare, l'associazione operante nella diocesi leccese, nell'ultimo weekend ha vissuto – assieme a presidenti parrocchiali, responsabili di settore, educatori ed animatori appartenenti alle varie comunità del territorio – il tradizionale incontro caratterizzato dalla presentazione dei sussidi nazionali. L'obiettivo della due giorni (sabato 22 e domenica 23 settembre), ad ogni modo, aveva come obiettivo primario quello di calare le cosiddette “guide” cartecee a misura della realtà contemporanea, continuando a lavorare, al contempo, sulle proposte emerse nel corso del camposcuola diocesano tenutosi a Lago Laceno (Av) dal 30 Agosto al 2 Settembre (e per due giorni trascorso assieme al Vescovo Michele); di modo che, come più volte ribadito dal presidente diocesano, Mauro Spedicati, “esso sia davvero un'occasione di crescita non soltanto per chi vi ha partecipato, ma per tutta la nostra azione cattolica”.

ICONA BIBLICA – La tradizionale giornata di formazione e riflessione – quest'anno basata sull'icona biblica “Di una sola cosa c'è bisogno” e riferita al passo del Vangelo di Luca (10, 38-42) – è iniziata con la presentazione del brano evangelico ad opera di Don Luca Bisconti, assistente diocesano del settore Acr. Qui, viene raccontato l'episodio in cui Gesù si trovava nella casa di due sorelle, Marta e Maria. Mentre la prima era impegnata nei suoi servizi, Maria ascoltava Cristo. Da qui la domanda: “Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire?”. Pronta la risposta: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno”. Un invito attualissimo! A volte, nelle parrocchie, si è affannati ad organizzare tante inizitive per far sì che la comunità partecipi numerosa e rimanga contenta, soddisfatta. Eppure, nella miriade di faccende a carico, spesso potrebbe venire trascurata la parte fondamendale che muove tutto l'agire cristiano: l'ascolto della Parola.

I LABORATORI – Finita la Lectio, sempre nel pomeriggio di sabato sono iniziati i laboratori organizzati in base ai settori d'appartenenza, ovvero Acr, Giovani e Adulti (oltre che quelli pensati per il Comitato Presidenti Parrocchiali), non prima, però, della classica introduzione eseguita dai relativi responsabili. “Ci prendo gusto” è il tema inerente all'Acr, ambientato in una calorosa Cucina; “Fuori serie” e “La parte migliore”, invece, i titoli scelti quest'anno per le guide, rispettivamente, di Giovani e Giovanissimi. Il testo del settore Adulti, infine, ha come nome “Generatori”.

“GENERARE” – Domenica 23, invece, la presidenza diocesana ha programmato la giornata in perfetta simmetria e continuità con l'esperienza del camposcuola unitario. Strutturato sugli orientamenti triennali e, nell'anno associativo 2018/2019, sul verbo “Generare”. Generare cosa, dunque? Accoglienza, ascolto e servizio. Tre parole, ma soprattutto tre sollecitudini al quale ogni laico impegnato deve fare riferimento nel mezzo della propria quotidianità, dentro e fuori la parrocchia. La Santa Messa, conclusa sulle note della canzone “Ecco il nostro sì”, ha poi chiuso un fine settimana ricco di sorrisi, ritrovi e incontri. Quegli incontri a cui una “famiglia di famiglie” non può rinunciare. Un servizio divenuto, ormai, un'esigenza imprescindibile. 

 

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