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Più che il pubblico delle grandi occasioni, un'affollata assemblea orante. Incantata dalle melodie e dalle parole, dalle voci e dalle meditazioni sulla fede, sulla testimonianza cristiana, sul martirio dettate tra un canto e l'altro dal Maestro Marco Frisina ieri sera in una cattedrale sold out.

Un' ora e più di preghiera che si è fatta concerto  grazie all'iniziativa di Nova Liber Ars, presieduta da Emanuela Rucco e coordinata da Antonio Soleti, in collaborazione con la diocesi di Lecce e con Portalecce. La prima volta di don Marco Frisina a Lecce è stata un successo di partecipazione. Difficile vedere – tranne che nelle grandi celebrazioni episcopali – il duomo di Lecce così pieno di gente. Arrivata, di sabato sera, ad ascoltare la Parola sia pure attrvarso la musica del grande compositore romano e le voci di 120 coristi assemblati nella schola diocesana da Tonio Calabrese, maestro di cappella della cattedrale. 

Un cammino guidato attraverso dodici canti per ripercorrere l'esperienza della sequela Christi seguendo l'esempio del primo vescovo di Lecce. Martire per non aver tradito il vangelo.

“È grazie al suo coraggio fino alla morte di 1950 anni fa - ha detto Frisina – se questa Chiesa oggi vive e cammina nel mondo sia pur tra mille difficoltà. Per questo, Oronzo merita tutta la nostra gratitudine”.

Alla fine del concerto la gioia dell'arcivescovo di Lecce giunto da Campi di corsa dopo l'ordinazione di don Emanuele Tramacere. “Grazie Maestro – ha esclamato Seccia alla fine del concerto – è stato per me il più bel regalo per il sesto sacerdote ordinato oggi da quando sono a Lecce”.

Alla fine il saluto di tutti i presenti con selfie e abbracci senza risparmi per una serata che resterà a lungo nella memoria dei leccesi.

Si ringrazia Massimo dell'Anna per il servizio fotografico.

 

 

 

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