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Com'è noto da qualche settimana, a partire dal prossimo mese di settembre, il “nostro” don Simone Renna, attuale cancelliere arcivescovile, parroco della comunità leccese di Santa Maria della Pace e collaboratore di Portalecce si trasferirà a Roma presso la Santa Sede perché chiamato a ricoprire l'incarico di Officiale della Congregazione per il clero.

Ma scopriamo, sfogliando l'Annuario Pontificio, a cosa serve questa importante istituzione della Chiesa cattolica la cui sede si trova nel Palazzo delle Congregazioni al civico 3 di Piazza Pio XII a due passi da Piazza San Pietro, quali sono le sue competenze e come funziona.

L’attuale Congregazione per il Clero, con le sue specifiche competenze, è stata voluta da San Paolo VI, il quale la istituiva con la Costituzione Apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto del 1967, affidandole il compito di curare la vita e il ministero dei sacerdoti. La storia della Congregazione è molto antica, perché si collega alla Congregazione voluta da Pio IV per curare la retta interpretazione del Concilio di Trento nel 1564. Pertanto, alcune competenze, pur non riguardando direttamente la vita dei sacerdoti, sono rimaste proprie della Congregazione.

Attualmente, l’attività della Congregazione per il Clero è indicata nei nn. 93-98 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus di San Giovanni Paolo II ed è articolata in quattro Uffici:

1) L'Ufficio Clero raccoglie, suggerisce e promuove iniziative per la santità e l’aggiornamento intellettuale e pastorale del Clero (sacerdoti diocesani e diaconi); si occupa anche della formazione permanente, vigila sui Capitoli cattedrali, sui Consigli pastorali, sui Consigli presbiterali, sui parroci, su tutti i chierici e su tutto quanto attiene al loro ministero pastorale, ecc.; sulle elemosine delle Messe, sulle pie fondazioni, pii legati, oratori, chiese, santuari, archivi ecclesiastici e biblioteche; promuove una più adeguata distribuzione del clero nel mondo.

2) L’Ufficio Seminari. Benedetto XVI ha attribuito alla Congregazione per il Clero la competenza su tutti i Seminari, eccettuati quelli dipendenti dalle Congregazioni per le Chiese Orientali e per l’Evangelizzazione dei Popoli, ed ha trasferito presso il medesimo Dicastero la Pontificia Opera per le vocazioni sacerdotali (eretta con il Motu Proprio di Pio XII Cum nobis, del 4 novembre 1941), la cui azione ha ricevuto maggiore impulso dal Decreto conciliare Optatam totius, n. 2 (28 ottobre 1965).

3) L'Ufficio Amministrativo è competente in materia di ordinamento e amministrazione dei beni ecclesiastici appartenenti alle persone giuridiche pubbliche; inoltre concede le richieste di licenza per i negozi giuridici di cui ai canoni 1292 e 1295 e di approvazione delle tasse e dei tributi; infine cura ciò che riguarda la congrua remunerazione, la previdenza per la invalidità e la vecchiaia e l'assistenza sanitaria del clero.

4) L'Ufficio per le dispense. Tale Ufficio tratta, a norma di diritto, le dispense dagli obblighi assunti con la sacra ordinazione al Diaconato e al Presbiterato da parte di chierici diocesani e religiosi della Chiesa Latina e delle Chiese Orientali.

Annesso alla Congregazione per il Clero è l'antico Studio, poi istituito formalmente da Benedetto XV, con provvedimento del 28 ottobre 1919, affinché i giovani sacerdoti acquistino pratica nell'ordinario e regolare disbrigo degli affari ecclesiastici e nella particolare applicazione delle leggi canoniche in via amministrativa.

La Congregazione è diretta da un Prefetto, il card. Beniamino Stella, il quale è coadiuvato da due segretari vescovi, mons. Mercier e mons. Patron. Quest’ultimo si occupa in modo particolare dell’ufficio dei seminari. Attualmente sono impiegati nella Congregazione una ventina di sacerdoti, provenienti da diverse parti del mondo ai quali, tra qualche mese, si aggiungerà don Simone Renna il quale, essendo Dottore in diritto canonico, si occuperà soprattutto di questioni giuridiche.

 

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