La Casa della Carità di Lecce compie oggi nove anni. Era infatti il 9 dicembre 2012 quando su invito dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio giunse in città, l’allora Segretario di Sato della Città del Vaticano, il card. Tarcisio Bertone per impartire alla nuova opera di accoglienza e servizio agli ultimi la sua benedizione.
“Questa arcidiocesi - disse il cardinale durante l’omelia in cattedrale -, assai impegnata nel servizio alle diverse forme di antiche e nuove povertà, ha deciso di realizzare un posto di prima accoglienza con 20 posti letto, un ambulatorio, un centro d’ascolto, un centro di distribuzione viveri e vestiario, un servizio mensa per 50 persone, con tanti volontari del posto per un aiuto nei vari servizi offerti. Questa realizzazione, una delle tante della Caritas italiana, per metà finanziata dall’8-per-mille che i fedeli italiani devolvono in favore della Chiesa cattolica, è il segno della carità che si fa concreta e visibile in ogni territorio”.
“Noi cristiani - proseguì il Segretario di Stato -, se vogliamo essere autentici discepoli di Cristo, dobbiamo sempre farci attenti alle persone che hanno bisogno del pane quotidiano e del pane dell’amore, per accogliere, sostenere, spezzare questo pane, offrire ospitalità ai molti che bussano al cuore della nostra Chiesa”.
“Nel porgervi fin d’ora l’augurio di un santo Natale - concluse -, affido la vostra città di Lecce, «Civitas mariana», alla materna protezione di Maria Santissima, che ha cooperato con la sua disponibilità al disegno d’amore di Dio per l’umanità, affinché possiate sempre camminare uniti nella fede e nella carità.
Con l’occasione, la Fondazione che gestisce la Casa ha aperto sulla piattaforma di Crowdfunding sociale, Gofundme una raccolta fondi (CLICCA QUI ) dal titolo “La carità prende casa”.
In cosa consiste il progetto? La persona che si rivolge alla Casa della Carità di Lecce viene accolta in una fase di prima emergenza e, successivamente, le viene offerto un servizio di accompagnamento verso l'autonomia, anche attraverso l'aiuto nella ricerca di un'abitazione e nel percorso di reintegro sociale. Durante un colloquio di accoglienza si valutano le possibilità e le esigenze della persona. Una volta superato il colloquio si parte alla ricerca di un’abitazione in linea con le necessità dell’individuo. Dopo aver fatto ingresso nell’abitazione scelta, hanno inizio i percorsi educativi e riabilitativi che condurranno la persona all’autonomia. Come servizi saranno garantiti l’orientamento ai servizi, l’assistenza legale, corsi di formazione, assistenza psicologica, organizzazione attività laboratoriali.
Finora sono state aiutate 27 persone nel loro percorso di reintegro sociale, ma l’obiettivo ora è di essere d'aiuto a tutti gli ospiti che scelgono di seguire il progetto "La carità prende casa".
Per questo motivo la Fondazione, in occasione del compleanno della Casa della Carità dà inizio a questa raccolta fondi, che servirà a sostenere diverse spese: il sostegno agli affitti, alle bollette, l’acquisto di lavatrici, di un divano letto, il deposito cauzionale per il primo ingresso nella nuova casa, le visite specialistiche a pagamento e anche il corso di lingua italiana.
Ricevere queste donazioni aiuterà il progetto a garantire un percorso sempre migliore a sempre più persone. Vedere vite cambiare è l'esperienza più arricchente del nostro lavoro.
Questa sera il semplice taglio della torta da parte dell’arcivescovo Michele Seccia per festeggiare i primi nove anni della Casa, fiore all’occhiello della carità della Chiesa di Lecce.