Erano più di un milione i giovani corsi alla Colina do Encontro ieri sera per salutare Papa Francesco giunto a Lisbona proprio per tutti loro facendola diventare in questi giorni la “capitale del mondo”, e tra di loro ci sono anche i 130 giovani della diocesi di Lecce.
Dopo la seconda catechesi mattutina sulla condivisione delle sofferenze e delle paure con gli altri tenuta sempre dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Satriano e dopo la messa presieduta da mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, i giovani si sono nuovamente spostati nel centro di Lisbona, presso la Colina do Encontro al Parco Eduardo VII, dove alle 17 (ora portoghese) è arrivato il Santo Padre che sta vivendo la sua quarta Giornata mondiale della gioventù dopo Rio de Janeiro, Cracovia e Panama.
“Che bello essere a Lisbona e sentire il vostro stupendo chiasso!” ha esclamato il Papa nel suo saluto, “non siete qui per caso - ha continuato -, il Signore vi ha chiamato! E vi ha chiamato non così in massa, vi ha chiamato per nome, uno per uno, coi vostri nomi, così come siete, non come vorreste essere o come vi vorrebbero gli altri, così come siete adesso!”.
Si prevedevano mezzo milione di giovani, ne sono arrivati più di un milione per Papa Francesco. I giovani di Lecce non hanno trattenuto emozione e commozione: la giusta gioia a ricompensare il grande sforzo di oltre una settimana di viaggio e cammino che hanno intrapreso. Un grande momento di accoglienza e condivisione di gioia. E per questi giovani è tutto ancora solo all’inizio. Questa sera vivranno il momento della Via Crucis sempre insieme al Papa e domani la grande veglia che li porterà a trascorrere la notte fino alla solenne messa conclusiva della Gmg domenica mattina al Parco del Tago, nei pressi del grande ponte Vasco da Gama (il più lungo d’Europa) che per questa occasione sarà chiamato Campo della grazia.
“’La Chiesa accoglie tutti’ - ha fatto gridare il Papa ai giovani, “siete qui perchè questo è il senso della Gmg”.
Il mondo intero è a Lisbona e 130 cuori leccesi ne fanno parte.
