In un clima sobrio, tipico del tempo quaresimale, ieri sera durante la celebrazione eucaristica, mons. Seccia ha auuficialmente aperto il cammino che condurrà alla prima domenica d'avvento quando avrà inizio la Visita pastorale.
Un annuncio essenziale, com'è nel suo stile, nel quale durante la messa (hanno concelebrato con lui il vescovo Cristoforo Palmieri, il vicario episcopale, mons. Antonio Montinaro, il rettore del seminario don Tony Bergamo, il suo segretario arcivescovile, don Emanuel Riezzo, il vicario parrocchiale della cattedrale, don Andrea Gelardo e il rettore della basilica del Rosario, don Mario De Nunzio) ha voluto coniugare gli spunti suggeriti dal vangelo del Mercoledì delle ceneri - la preghiera, il digiuno e l'elemosina - con i grandi temi della Visita pastorale.
L'ascolto, l'incontro, il dialogo. Proprio come al pozzo di Giacobbe dove la donna samaritana ebbe il dono di cambiare vita, di convertirsi, per l'appunto, dopo aver incontrato e dialogato con il Maestro.
“Ecco allora - ha osservato Seccia - che anche la Visita pastorale può diventare un tempo per convertirsi, per cambiare direzione, per operare nel proprio cammino un'inversione a U dirigendosi contemporaneamente verso se stessi, verso Dio e verso gli altri”.
Per il pastore sarà un fondamentale momento di conoscenza. Dopo aver scandagliato in lungo e largo, nei primi due anni di ministero leccese, i territori della diocesi, ora è il momento di ascoltare e incontrare le persone. Tutte: grandi e piccoli, sacerdoti e laici, anziani e ammalati. E i giovani. E le famiglie.
Alla fine della messa ha dato appuntamento alla prima di Avvento: “di tempo ce n'è - ha concluso - non solo per organizzare tutto per filo e per segno, non può bastare. Il tempo ci servirà per pregare e per preparare il terreno, cuore e mente, a vivere uno spaciale pellegrinaggio di grazia di comunità in comunità”.
Per la Visita pastorale prossima tappa il giorno di Pasqua quando l'arcivescovo firmerà e renderà pubblico il Decreto di indizione della Santa Visita. Ad inizio Avvento si parte.
“Buona Quaresima - ha detto nel salutare i presenti - e buona preparazione alla Visita pastorale”.