Domani 16 settembre alle 18, presso la sala conferenze dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano di Lecce (Issrm) che ha sede nel plesso del centro pastorale di Castromediano (ex nuovo seminario), si terrà un momento formativo dal titolo “Chiesa sinodale e riforma del pensare”.
L’incontro è stato pensato in occasione dell’uscita di due recenti libri editi da Città Nuova, ovvero il “Manifesto per una riforma del pensare”, primo volume della collana del Dizionario dinamico di ontologia trinitaria, e “Chiesa sinodale nell’oggi della storia”.
L’appuntamento sarà introdotto dal saluto dell’arcivescovo di Lecce e moderatore dell’Issrm, mons. Michele Seccia. Dialogheranno sui temi il prof. Vito Impellizzeri, docente di teologia dogmatica della Facoltà teologica di Sicilia, il prof. Vincenzo Di Pilato, docente di teologia fondamentale presso la Facoltà teologica pugliese, e il prof. Antonio Bergamo, direttore dell’Issrm “don Tonino Bello”. Sarà presente l’autore, il prof. Piero Coda, teologo e segretario generale della Commissione teologica internazionale, a cui saranno affidate le conclusioni.
Gli interventi dei relatori aiuteranno a riflettere sul momento storico che l’umanità sta attraversando, permettendo di sentirsi interpellati da quella novità cristiana che può aiutare ad illuminarne i chiaroscuri.
Promosso insieme all’arcidiocesi di Lecce, questo momento è motivato dalla consapevolezza che anche la comunità accademica dell’Issrm si inserisce nel cammino sinodale a più livelli che si sta vivendo a livello ecclesiale, e che il dialogo tra teologia, filosofia e scienze umane che si dà nel progetto dell’ontologia trinitaria può offrire una opportunità per riflettere e qualificare ancora meglio il proprio servizio culturale. Un servizio che vede sempre più persone, giovani e adulti, scegliere di studiare scienze religiose presso l’Issrm “don Tonino Bello” di Lecce, trovando in esso un luogo significativo per completare il proprio percorso di crescita umana e culturale ed un ambiente fecondo per aprirsi alla complessità del mondo contemporaneo.
