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Lunedì scorso, presso la sala convegni “Teatrino” dell’ex Convitto Palmieri, gremita per l’occasione, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/25 dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce.

 

 

L’evento, come di consueto, ha rappresentato un importante momento di riflessione e dialogo per studenti, docenti e personalità del mondo accademico e religioso.

Ad aprire l’incontro sono stati i saluti istituzionali dell’arcivescovo Michele Seccia, moderatore dell’Istituto. Mons. Seccia ha sottolineato il valore di un’istituzione accademica che si pone come un luogo di incontro tra fede e cultura, capace di offrire risposte profonde e condivise alle sfide dell’uomo contemporaneo. «L’Issrm è una realtà che cammina con l’uomo e con la sua storia - ha dichiarato l’arcivescovo - non arroccandosi su certezze assolute, ma aprendosi al dialogo con l’altro e ai bisogni del nostro tempo».

La relazione del direttore dell’Istitutoprof. Antonio Bergamo, ha tracciato un bilancio delle attività accademiche dell’ultimo anno e delineato i progetti futuri. Bergamo ha ribadito l’impegno dell’Issrm nel favorire una formazione teologica che sappia dialogare con le diverse discipline e la cultura contemporanea, offrendo agli studenti strumenti per interpretare la complessità del presente attraverso lo sguardo illuminante del Vangelo.

Uno dei momenti più attesi della serata è stata la prolusione del prof. Mauro Mantovani, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e già rettore dell’Università Salesiana, dal titolo: “Tommaso d’Aquino tra teologia e intreccio di saperi”. In occasione del 750° anniversario della morte del Dottore Angelico, il prof. Mantovani ha guidato l’assemblea in una riflessione sulla figura di Tommaso d’Aquino, sottolineandone l’attualità e la capacità di coniugare fede e ragione, ed augurando a docenti e studenti di essere, sull’esempio di don Tonino Bello e San Tommaso d’Aquino costruttori di speranza.

L’intervento ha suscitato grande interesse tra i presenti, stimolando una vivace riflessione sulla missione dei credenti in un contesto culturale sempre più segnato da pluralismo e complessità. 

La serata si è conclusa con la tradizionale cerimonia di consegna dei diplomi di laurea, momento solenne che ha visto protagonisti gli studenti che hanno completato con successo il loro percorso accademico nell’anno 2022/23. Un momento di festa e condivisione che ha celebrato l’impegno e la dedizione dei laureati, incoraggiandoli a portare nella società quanto appreso durante il loro cammino di formazione.

Anche quest’anno, l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Issrm “don Tonino Bello” si è rivelata un’occasione preziosa per ribadire la centralità del dialogo tra teologia, sapere e umanità, come segno di una Chiesa che guarda al futuro con apertura e speranza.

 

 

Photogallery di Arturo Caprioli.

 

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